Maria Chindamo uccisa e data in pasto ai maiali, dopo 8 anni inizia il processo. Il marito suicida, il terreno e la 'ndrangheta: i punti chiave

Mercoledì 13 Marzo 2024, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 21:13

L'omicidio

A uccidere Maria Chindamo sarebbe stato - secondo le rivelazioni del collaboratore di giustizia Antonio Cossidente, ex componente del clan dei Basilischi, in Basilicata - Salvatore Ascone che avrebbe commesso l'omicidio insieme ad altre due persone, una delle quali era all'epoca minorenne mentre l'altra è nel frattempo deceduta.

Dall'inchiesta è emerso, in particolare, che Chindamo è stata fatta sparire e uccisa per la relazione sentimentale che aveva avviato dopo il suicidio del marito, Vincenzo Puntoriero, avvenuto nel maggio 2015, e avrebbe avuto inoltre come movente l'interesse di alcune cosche di 'ndrangheta del Vibonese per alcuni terreni di cui l'imprenditrice aveva acquisito la proprietà dopo il suicidio del marito. Secondo le indagini, Chindamo sarebbe morta a causa di uno "specifico interesse del clan Mancuso all'acquisizione dei suoi terreni".

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