Sono passati 8 anni da quando Maria Chindamo, imprenditrice 44enne di Laureana di Borrello, nel Reggino, è scomparsa. Era il 6 maggio 2016 quando Chindamo sparisce dalla sua casa a Limbadi, Vibo Valentia. E il 14 marzo 2024 inziia finalmente il processo a carico di Salvatore Ascone, accusato di concorso nell'omicidio dell'imprenditrice, il cui corpo, secondo la Dda di Catanzaro, è stato dato in pasto ai maiali e i resti triturati da un trattore cingolato.
L'uomo, proprietario di un terreno attiguo a quello della donna, è accusato di avere manomesso l'impianto di videosorveglianza posto all'ingresso dell'azienda dell'imprenditrice. Il processo, filone della maxi inchiesta "Maestrale", riguarda anche l'omicidio di Angelo Corigliano, avvenuto a Mileto nell'agosto 2013, per il quale sono imputati a vario titolo Salvatore Pititto, Domenico Iannello e Giuseppe Mazzitelli.