Terrorismo, Viminale: «Sorvegliati 39 foreign fighter rientrati in Italia». Perché lo Stato islamico rialza la testa e cos'è Isis-K

Lunedì 25 Marzo 2024, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 20:03

Perché l'Isis ha attaccato Mosca

Mentre si è alzata l'allerta internazionale per rischio di nuovi attacchi terroristici attribuibili all'Isis, il 32enne ricercatore britannico di origini irachene analizza le motivazioni dietro gli attacchi dell'Isis in Russia, evidenziando due principali fattori.

Da un lato, afferma Tamimi, l'organizzazione estremista mira i cristiani su scala globale. L'Isis «ritiene che tutti i cristiani nel mondo debbano essere combattuti se non si convertono all'islam o non si sottomettono come dhimmi (pagando una tassa e vivendo sotto varie restrizioni)». Il ricercatore, da anni noto per le sue analisi sulla retorica dello Stato islamico e di altri gruppi jihadisti, afferma che l'attacco alla periferia di Mosca è stato mirato in particolare ai cristiani della Russia.

Non solo, lo Stato islamico, sostiene Tamimi, «percepisce Mosca come un avversario nell'arena globale» a causa del suo sostegno a governi che si dicono contrari all'Isis, come quello siriano e quelli del Sahel, in Africa. Ed etichetta questi governi filo-russi «come apostati e, quindi, come legittimi bersagli di rappresaglia».

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