La domanda: perché i sottotitoli?
Un mamma si è posta la fatidica domanda dopo aver notato la strana abitudine nella sua stessa famiglia: «Ho tre figlie, due di loro sono delle giovani millennial, mentre la terza è gen z. Quando sono tornate a casa per le vacanze di Natale abbiamo deciso, una sera, di vederci un film. Appena abbiamo messo il film, hanno chiesto tutte e tre insieme: "Perché non hai i sottotitoli attivi?"».
La mamma è rimasta sorpresa da questa domanda e l'unica risposta che le è venuta in mente è stata: «Perché non ho 70 anni?». In effetti, per le generazioni precedenti i sottotitoli sono solitamente associati agli anziani, a chi ha problemi di udito o, al massimo, agli schermi delle palestre o dei ristoranti in cui l'audio è praticamente impossibile da cogliere.
Sotto choc per la scoperta, ha chiesto chiarimenti: «Per loro è assolutamente normale tenerli sempre attivi perché in questo modo riescono a cogliere molto di più di quello che guardano e non hanno problemi a seguire anche nel caso in cui qualcuno dovesse rivolgere loro la parola nel mezzo del film, gli basterà leggere». Poi, la mamma si domanda: «Com'è possibile che siano tanto più intelligenti di noi?»