'The Legend Vialli', la partita benefica annullata dopo le polemiche. La famiglia: «Uso del nome non autorizzato»

I dubbi di Selvaggia Lucarelli sull'organizzazione dell'evento hanno portato all'annullamento. Il presidente di Nazionale Azzurra annuncia querela

'The Legend Vialli', la partita benefica annullata dopo le polemiche. La famiglia: «Uso del nome non autorizzato»

di Redazione web

Alla fine è stata rinviata la partita di beneficenza in ricordo di Gianluca Vialli, prevista per questa sera allo stadio Granillo di Reggio Calabria. L’associazione no profit Nazionale Azzurri, ha deciso all'ultimo minuto, appena ieri, di rinviarla, ma senza fornire una seconda data. Tutto da destinarsi. ‘The Legend Gianluca Vialli’, questo il nome dell'evento a scopo benefico, in ricordo del calciatore, scomparso lo scorso 6 gennaio a Londra, era diventato un vero e proprio caso, dopo che la giornalista Selvaggia Lucarelli, ha avanzato dubbi sulla società organizzatrice.
 

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A fin di bene

La partita di calcio, che sulla locandina aveva l'immagine ed il nome di Gianluca Vialli, aveva lo scopo di raccogliere fondi a favore del progetto We Aut, destinato a bambini con autismo, desiderio del presidente dell’associazione, Alessandro Arena, che ha un figlio autistico. In tanti, tra ex calciatori e personaggi dello spettacolo, avevano dato il loro sostegno all'iniziativa: da Pippo Inzaghi a Marco Materazzi, da Fabrizio Facchinetti al giornalista Pierluigi Pardo.

I dubbi

Con un post social, Selvaggia Lucarelli ha messo in dubbio le finalità benefiche dell’evento e la credibilità dell’associazione Nazionale Azzurri, che a suo dire, avrebbe elargito un compenso di 150 mila euro per i partecipanti al match col nome di Vialli, aggiungendo che il progetto per i bambini autistici, sarebbe fermo da almeno un anno.

Lanciato il sasso, arrivano le defezioni da parte di nomi importanti e la Fondazione Vialli e Mauro dirama una nota, sottolineando che «la famiglia Vialli non ha dato autorizzazione a utilizzare il nome di Gianluca Vialli ad alcuna organizzazione ad eccezione di Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport onlus».

Stop all'evento

Con il no della famiglia Vialli, l'evento poteva solo essere fermato e così è stato, ma il presidente di Nazionale Azzurri smentisceil compenso di 150 mila euro. «Siamo un’associazione no profit, la quale, attraverso eventi a scopo benefico, al netto delle spese per l’organizzazione, devolve interamente il ricavato a favore della realizzazione delle finalità dichiarate» ed annuncia di voler denunciare Lucarelli per diffamazione.


Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Settembre 2023, 17:22

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