«L'etichetta del trans non me la toglieranno mai»
Nel 2022, Michelle ha affrontato un ulteriore passo nel suo percorso recandosi a Istanbul per «completare il percorso» sottoponendosi all'operazione. Nonostante ciò, la discriminazione sembra persistere. A marzo 2023, un'opportunità di lavoro in un campeggio sul Lago di Garda è sfumata senza spiegazioni concrete, lasciando Michelle a dipendere ancora dai genitori.
La storia della donna è la stessa da quando è piccola. «Alle scuole medie ho subito le prime discriminazioni. Poi quando salivo sul pullman a Gargnano mi prendevano sempre in giro, così mio padre mi comprò l’auto».
La paura è che la sua storia possa crearle difficoltà nella vita: «L’etichetta che mi hanno cucito, quella del trans, non la toglierò mai. Non vorrei essere costretta a lasciare la mia terra solo per il pregiudizio degli altri», ha concluso.