Michela Murgia «torna» con il suo ultimo libro “Dare la vita”: dalla gestazione alla maternità e la famiglia queer. I punti principali

Martedì 9 Gennaio 2024, 16:12

La famiglia queer

Michela Murgia racconta di come ha iniziato a lottare per il riconoscimento della famiglia queer, dopo una serie di disavventure - anche di viaggio - con i figli, che non risultavano dai documenti essere suoi parenti, e che le hanno fatto sentire l'ingiustizia di vivere un rapporto non riconosciuto.

Murgia spiega: «Credo che essere madre, scegliermi dei figli che mi hanno scelta – e che poi sono diventati fratelli, mentori, allievi, complici, in certi casi addirittura paterni nei miei confronti, destabilizzando persino la mia idea iniziale di filiazione d’anima – mi abbia fatto capire alcune cose».

Aggiunge di avere tentato nell'ultimo mese di vita di spiegare a chiunque il termine «queer», che non solo è difficilmente traducibile in italiano, ma destava curiosità perché lei stessa non era percepita queer, avendo un matrimonio etero alle spalle e non essendosi mai dichiarata omosessuale.

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