Ciro Grillo, la ragazza presunta vittima dello stupro: «Non sentivo più il mio corpo, ho tentato il suicidio. Sono una sopravvissuta»

Venerdì 2 Febbraio 2024, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 11:35

Più di 1400 domande

Sullo stato emotivo della ragazza, l'avvocata Giulia Bongiorno, che la tutela, ha presentato un'istanza per segnalare al presidente del collegio dei giudici di Tempio Pausania che la situazione psicologica della sua assistita è peggiorata, data la sua estrema vulnerabilità. All'istanza sono allegate due valutazioni: dello psichiatra e della psicologa della giovane, che hanno segnalato l'aumento delle dosi di psicofarmaci che avevano messo a punto per lei.

Nel documento si fa anche presente che la teste, nelle quattro giornate in cui è stata sentita in aula (con oggi sono sei), ha risposto a circa 1.400 domande, oltre mille se si escludono quelle ripetute. E si segnala che finora (escluso ieri e oggi), la durata della sua testimonianza davanti ai giudici del Tribunale di Tempio equivale a 22 ore di udienza, 17 al netto delle pause.

È stata così decisa per lei un'audizione protetta, che nelle ultime due udienze l'ha tenuta lontana dagli sguardi degli avvocati grazie a un drappo nero. Questo non è bastato a bloccare quelle crisi emotive che l'hanno fatta uscire più volte dall'aula: è successo quando si è rifiutata di vedere il video, pochi secondi, della notte del presunto stupro. Ed è successo nel corso del contro esame del difensore di Capitta, Mariano Mameli, quando il legale ha insistito su alcuni particolari di quella notte, estrapolati dalle immagini del video proiettate in aula. L'udienza è stata sospesa per alcuni minuti.

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