La vita degli evasori fiscali magari non cambierà, ma potrebbe cambiare la percezione che danno sui loro profili social: la caccia del Fisco per smascherarli potrebbe infatti presto essere estesa ai social network, dove spesso le foto di serate in ristoranti di lusso o vacanze in mete da sogno svelano un tenore di vita non certo in linea col reddito dichiarato.
Si preannuncia dura dunque la vita di chi dichiara poche migliaia di euro e poi posta su Instagram il selfie col cocktail alle Maldive, o il menù del ristorante stellato, o "flexa" la sua auto nuova: un ragionamento sul "data scraping" è già stato avviato con il Garante della Privacy, ha annunciato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo che punta a raggiungere un «accordo» e lancia un appello: «L'evasione fiscale è come un macigno tipo il terrorismo», dice, e serve la collaborazione di tutti.