Crollo Firenze, la trave spezzata «non era stata ancora fissata». La sorella di Luigi Coclite: sicurezza? Lì poco affidabili

Lunedì 19 Febbraio 2024, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 23:06

«Sicurezza? Persone poco affidabili»

Sulla questione sicurezza nel cantiere dell'Esselunga di Firenze si è espressa anche la sorella di Luigi Coclite, l'autotrasportatore sessantenne morto nel crollo di venerdì. «La sicurezza in quel cantiere? La qualità dei lavori e del materiale usato parla da sé. Forse sono stati eseguiti da persone e ditte poco affidabili», ha accusato Simonetta, 47 anni, dalle pagine del Corriere. La donna, parrucchiera a Modena, ha saputo della morte del fratello con una telefonata della cognata. La parte più difficile è arrivata quando la famiglia ha dovuto comunicare la tragedia alla mamma 80enne, che già nel 2018 aveva perso un'altra figlia a causa di un male incurabile: «Non so come io abbia trovato la forza di dirglielo. Ora ha alti e bassi, dice "senza Luigi non ha più senso vivere"».

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