I ragazzi arrivano davanti al Teatro dell'Opera a Roma alla spicciolata, sulle note di «Casa mia» di Ghali che risuona dalle casse. Facce serie, espongono cartelli colorati: «Avete le mani sporche di sangue»; «Censura più manganelli uguale fascismo»; «Vogliamo cultura, ci date violenza»; «Povera patria, schiacciata dagli abusi del potere»; «Piantedosi, dimettiti!». Poi, improvvisamente, iniziano ad accendere dei fumogeni e corrono tutti insieme davanti al Viminale, intonando slogan e cantando Bella Ciao. Sono oltre duemila, poco meno della metà secondo le forze dell'ordine, i manifestanti che hanno partecipato alla mobilitazione promossa dalla Rete degli studenti medi, la prima risposta dei ragazzi a quanto avvenuto a Pisa venerdì scorso, con gli adolescenti che protestavano a volto scoperto presi a manganellate dalle forze di polizia. Alla manifestazione hanno aderito l'Anpi, l'Arci e la Cgil, esponenti politici di Pd, Avs, M5s, universitari, collettivi. In piazza è arrivato il leader M5S Giuseppe Conte assieme a Nicola Zingaretti per il Pd e Massimiliano Smeriglio per Avs.
La manifestazione
Numerosi i parlamentari ed esponenti M5s: Riccardo Ricciardi, Stefano Patuanelli, Alessandra Maiorino, Filippo Scerra, Vittoria Baldino, Luigi Nave.
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Febbraio 2024, 22:05
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