Neonato di 10 mesi muore in ospedale, «aorta recisa per sbaglio». La famiglia del bambino risarcita con un milione di euro

La tragedia all'ospedale Regina Margherita di Torino. Tre medici a processo ma le parti trovano un acccordo fuori dalle aule di giustizia

Neonato di 10 mesi muore in ospedale, «aorta recisa per sbaglio». La famiglia del bambino risarcita con un milione di euro

di Redazione web

Un neonato di 10 mesi nell’aprile 2021 è morto in una sala operatoria dell’ospedale Regina Margherita di Torino - eccellenza della sanità italiana - dopo aver subito un delicato intervento di lobectomia. Per errore al piccolo gli è stata recisa l'aorta e ha perso la vita in poco dissanguata. L'Asl Città della Salute ha risarcito la famiglia del neonato con un milione di euro. La notizia è riportata dal sito della Stampa.

Tre medici sono finiti a processo con l'accusa di omicidio colposo. A settembre - riferisce sempre il quotidiano torinese - c'è stata l'udienza preliminare ma i tanti rinvii successivi hanno permesso alle parti di arrivare ad un accordo.  Da un lato la famiglia del bebè, che aveva denunciato l’accaduto in procura, dall’altro le assicurazioni e l’Asl Città della Salute, che alla fine hanno pagato. In questo modo i familiari rimarranno nel processo come parte offesa, ma in caso di sentenza contro i medici, non potranno avere un altro risarcimento in sede civile.

Il bambino dalla nascita presentava una malformazione e per correggerla i medici avevano suggerito l’asportazione di un lobo polmonare, una pratica non consueta.

Durante l’intervento il chirurgo, in forze alle Molinette ma "in prestito" al nosocomio infantile, aveva reciso l’aorta per errore, tuttavia l’équipe non si era accorta di nulla per diverse ore perché nei neonati il dissanguamento è più lento. Quando avevano fatto la drammatica scoperta, ormai per il bambino non c’era più niente da fare. Per la Procura l'ipotesi è che il piccolo venne operato «non da un chirurgo pediatrico esperto in chirurgia toracica infantile, bensì da un medico per adulti» che gli sezionò l’aorta toracica «invece di occludere il vaso sanguigno anomalo».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2024, 08:54
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