Padre Justin, il parroco virtuale ideato dall'intelligenza artificiale. Ma l'app si rivela un disastro: «Sessista e inquietante»

Il gruppo Catholic Answer ha creato un'app con un prete artificiale che racconta di aver vissuto ad Assisi e incoraggia gli utenti a confessarsi con lui. Il programmatore la difende, ma gli utenti hanno paura per la loro privacy

Padre Justin, il parroco virtuale ideato dall'intelligenza artificiale. Ma l'app si rivela un disastro: «Sessista e inquietante»

di Cecilia Legardi

Un'azienda ha proposto e lanciato un'app con all'interno un prete-robot, Padre Justin, con l'intento di aiutare i fedeli. Nella pratica, però, il progetto si è rivelato un disastro: il chatbot ha dispensato opinioni obsolete sulle donne e consigli sessisti.

Il prete nato dall'AI

«Inquietante!»: così è stata definita l'app che vede protagonista un prete creato dall'Intelligenza Artificiale, soprannominato Padre Justin, lanciata dal gruppo Catholic Answer. L'app doveva aiutare le persone cattoliche nella pratica religiosa quotidiana e coloro non cattolici ad informarsi ed esplorare questo credo. «Sebbene non sostituisca l'interazione umana con un sacerdone, un insegnante o un consigliere spirituale - ha detto Chris Costello (direttore IT di Catholic Answer) - pensiamo che possa essere uno strumento prezioso per aiutare gli utenti a comprendere meglio gli insegnamenti della religione cattolica. Volevamo trasmettere lo spirito e la natura delle risposte che gli utenti possono aspettarsi: autorevoli ma accessibili, attingendo al pozzo profondo della tradizione e dell’insegnamento cattolico». Tuttavia, l'invenzione ha ricevuto tantissime critiche ed è stata ritirata dagli app stores. 

Un incubo per gli utenti

Padre Justin parla della sua infanzia ad Assisi (Umbria) e convince gli utenti a trattarlo come un vero e proprio prete perché dice: «Sono reale quanto la fede che condividiamo». Questo parroco fittizio non può ovviamente conferire i sacramenti cattolici (battesimo, comunione, cresima, matrimonio) tramite lo schermo, ma chiede agli utenti di confessarsi promettendo di eseguire l'assoluzione. «Ciò è stato percepito negativamente da chi ha scaricato l'app: Immagino sia una buona cosa che dica che non può offrire i sacramenti... ma poi incoraggia la confessione? Un incubo etico, teologico e per la privacy», ha commentato un utente dopo aver provato l'app. Secondo un'altra persona, invece, il timore è che la gente non andrà più in Chiesa, potendo confessarsi al telefono. Padre Justin sembra anche aver espresso opinioni sessiste e obsolete verso le donne, per questo ora non è più vestito con i classici abiti clericali, ma soltanto con giacca e camicia.

Eppure, il programmatore Chris Costello continua a pensare che l'app fosse un'ottima creazione e che siano i fruitori a dover distinguere il chatbot dai preti reali: «Crediamo che la presentazione di Padre Justin onori i sacerdoti della vita vera e il ruolo che svolgono nella vita delle persone - ha riferito - ma siamo fiduciosi che i nostri utenti non confonderanno l'Intelligenza Artificiale con un essere umano».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 17:52
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