Multe salate agli studenti violenti a scuola nei confronti di prof, dirigenti o amministrativi. Secondo quanto prevede un emendamento, depositato dal governo al Senato in Commissione Cultura al ddl sulla valutazione del comportamento degli studenti, rischia una multa da 500 a 10mila euro chi aggredisce un prof, un dirigente scolastico o un membro del personale amministrativo della scuola.
L'emendamento al ddl
Il testo prevede che in caso di condanna per reati contro il personale scolastico nell'ambito o causa delle loro funzioni «è sempre ordinato» oltre al pagamento dei danni quello «di una somma da euro 500 a euro 10mila» come «riparazione pecuniaria» per «l'istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa». Il termine per la presentazione dei sub-emendamenti alla proposta di modifica in commissione è stato fissato a martedì prossimo.
«Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola a causa o nell'esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni - si legge nell'emendamento che quindi è relativo a chiunque aggredisca un professore o un dirigente nelle sue funzioni o a causa di esse - è sempre ordinato, oltre all'eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa». «La sospensione condizionale della pena - si specifica - è comunque subordinata al pagamento della somma determinata a titolo di riparazione pecuniaria, fermo restando il diritto della persona offesa all'eventuale risarcimento del danno».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Febbraio 2024, 17:06
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