​Maschere e ricette tipiche, così Rovato, Macerata e Aliano festeggiano il Carnevale

Maschere e ricette tipiche, così Rovato, Macerata e Aliano festeggiano il Carnevale
Tra corsi mascherati, coriandoli e deliziosi piatti tipici di questo periodo dell’anno, a Rovato, Macerata e Aliano è tutto pronto per tre imperdibili feste di Carnevale.

LEGGI ANCHE Ad Aliano, Ronciglione e Santhià il Carnevale è gustoso e spettacolare


Il 3 febbraio, nel cuore della Franciacorta in provincia di Brescia, la festa sarà dedicata al mercato locale, la storica fiera dedicata agli animali da carne bovina, equina ed ovicaprina che qui si organizza da oltre 100 anni. A Rovato i gruppi in maschera dovranno essere composti da almeno 3 persone e per partecipare bisognerà produrre direttamente i propri costumi, non semplicemente acquistarli o noleggiarli; anche questi ultimi potranno sfilare sul palco, ma non partecipare al concorso. La festa prenderà il via nel primo pomeriggio con maschere, musica, trampolieri, artisti di strada, truccabimbi, gonfiabili, saltarelli e animazioni con le bolle di sapone itineranti. E se i più golosi potranno gustare le deliziose frittelle preparate per l’occasione, chi vorrà trascorrere qualche ora in più da queste parti potrà andare alla scoperta della Franciacorta e delle perle della tradizione vinicola locale.

Dalla Lombardia alle Marche, il 3 febbraio al Carnevale di Macerata sfileranno sei carri allegorici provenienti da altrettanti paesi della provincia e dieci gruppi mascherati, per una festa che affonda le sue radici in un passato lontano, riproposta nella sua versione moderna da 29 edizioni. Il percorso si snoderà nell’ovale dei Giardini Diaz e lungo viale Puccinotti: i carri effettueranno 2 giri completi ed un terzo per la sola premiazione a tutti i partecipanti del corso mascherato. L’intrattenimento sarà garantito con bande musicali, majorette e musica dal vivo, mentre il carro della locale “Pro Loco Piediripa” lancerà coriandoli e caramelle; sarà allestito un carro ad hoc per offrire dolci e vino di un’azienda agraria locale, senza dimenticare la distribuzione gratuita di pane e ciauscolo, la specialità più nota di questo tratto della regione.

Riscendendo la Penisola fino alla Basilicata, le maschere cornute di Aliano (Matera) torneranno a sfilare il 3 e il 5 marzo per dar vita a un rito arcaico che impressionò anche Carlo Levi. “Venivano a grandi salti – scrisse l’autore nel Cristo si è fermato a Eboli - e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le bandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo”. Ad accompagnare le sfilate saranno musiche, canti popolari e tante buone ricette della tradizione: è il caso della “rafanata” - un piatto cotto al forno a base di uova, formaggio pecorino e rafano – delle salsicce di maiale e dei “frzzul”, particolari maccheroni corti formati attorcigliando la pasta attorno a un filo di giunco.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Marzo 2019, 10:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA