Mourinho su Francesco Totti: «Non sono nessuno per offrirgli un contratto»

Il tecnico portoghese parla delle voci che vedrebbero l'ex capitano tornare all'interno della società giallorossa

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È un Jose Mourinho a tutto campo quello si presenta in sala stampa della partita contro l'Empoli. Il tecnico della Roma presenta la sfida delicatissima per la sua Roma, dopo un avvio deludente in Serie A. Da Lukaku a Dybala, dagli avversari a Francesco Totti, scopriamo insieme tutti i temi affrontati da Mourinho

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Mourinho su Totti

L'attesa è finita. Contro l'Empoli toccherà a Paulo Dybala e Romelu Lukaku trascinare una Roma alla disperata ricerca della prima vittoria dell'anno.

La coppia dei sogni del tifo giallorosso diventerà realtà domani sera in un Olimpico ancora sold out e poco importa se i due, insieme, abbiano disputato appena due allenamenti.

Tanto basta al tecnico per provare a invertire un trend che ha visto la Roma conquistare fin qui un solo punto in tre partite. La condizione generale della squadra, però, non è ancora al top e se, quasi paradossalmente, «Romelu è quello che sta meglio» ha spiegato Mourinho che non sarebbe sorpreso qualora Big Rom giocasse tutti e 90 i minuti, dall'altra la gestione di Dybala acquisisce un metodo quasi scientifico. «Sarà titolare, ma abbiamo i dati e siamo certi che per intensità non potrà stare in campo per tutta la gara». Recuperati poi Mancini, Sanches, Aouar e Zalewski, anche se nessuno di loro, dovrebbe partire dall'inizio. Out Pellegrini e quasi certamente Smalling.

«A meno che Chris non recuperi in extremis per la panchina», ha precisato il portoghese che della squadra a disposizione si dice soddisfatto, chiedendo però pazienza. «Il nostro è un gruppo che dal punto di vista della quantità non è lungo perché siamo giocatori 20 di campo più i ragazzi della Primavera - ha detto in conferenza - Però se la quantità non è altissima, la qualità è alta. Abbiamo giocatori di grande potenziale e penso quando saremo tutti al top allora saremo veramente forti Nel frattempo però è ovvio che non possiamo fare un solo punto su altri 9 a disposizione».

Mourinho, poi, non crede che dietro l'avvio difficoltoso della Roma ci possa essere una stanchezza mentale dovuta a due stagioni molto usuranti. «Non penso che giocare due finali europee sia stato un crimine, anzi penso abbiano fatto bene per la gioia della città e per l'autostima del gruppo», ha chiarito il tecnico che ha poi risposto all'inevitabile domanda del possibile ritorno di Totti nella Roma, alimentate in settimana dalle dichiarazioni dello stesso ex capitano. «Vivendo la città ho la sensazione che Francesco Totti sia ancora nella Roma. Non ne è mai uscito e mai ne uscirà. Poi però io sono l'allenatore, non sono nessuno per parlare, neanche con un mito del romanismo come lui, per dire 'ti voglio quà. Con Francesco ogni tanto ci parlo, ma di banalità, perché io non ho chiesto nulla».

Insomma, argomento chiuso. Almeno fino alla prossima conferenza, sempre ammesso che ci sia, considerata già la decisione di saltare quella post Milan. Una scelta che lo Special One ha definito «sua» perché «l'obiettivo è avere zero giornate di squalifica sia per il campo che in conferenza».


Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Settembre 2023, 16:57

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