Emilio Fede non trattiene le lacrime per la morte di Silvio Berlusconi. «Due fratelli: io e lui eravamo come fratelli!». Non riesce a non commuoversi, Emilio Fede, nel ricordare alla AdnKronos la figura umana, politica e imprenditoriale di Silvio Berlusconi.
«Mi sento male, sono davvero molto triste. Una persona come Silvio per me è indimenticabile, finché vivrò non potrò mai scordarmi di lui. In tutte le situazioni, anche in quelle politiche oltre che professionali, io ero sempre accanto a lui, la nostra era più di un'amicizia: ci vedevamo tutti i giorni, per questo parlo di fratellanza fra me e lui».
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Emilio Fede: «Ho sempre creduto in lui e lui in me»
L'ex direttore del Tg4 sottolinea di «aver sempre creduto in lui e lui in me. Ci incontrammo casualmente a Milano, al Castello Sforzesco; era assieme a Galliani, felici di aver vinto un trofeo calcistico internazionale con il Milan. Stava tornando a casa, propose di andare tutti a cena insieme da 'Bruno'; mi chiesero come andava, risposi 'sto cercando un editore' e lui mi disse 'e io cerco un direttore'... Fui subito invitato a un incontro privato in casa Berlusconi, parlavamo della vita con i figli che ridevano e giocavano, mi offrì il contratto e io ho subito accettato. Da quel momento, abbiamo scritto una pagina assoluta nella storia del giornalismo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Giugno 2023, 17:01
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