Il tradimento uccide la fiducia

Il tradimento uccide la fiducia

di Nancy Brilli
Sono così stanco che non capisco neppure come sia andata la giornata, dice Guido, che per venticinque anni è stato sempre con una sola donna, non per abitudine, ma perché voleva invecchiare insieme a lei. Le cose non sono andate come desiderava, e pazienza, la vita è imprevedibile, dice, ma c’è una cosa che non sopporta. Per motivi di carattere esclusivamente economico gli sono stati messi contro i figli, e ora ai loro occhi è un perdente, forse anche un poco di buono. La sua indole non è aggressiva mai, ma è tanto arrabbiato, ai figli tiene moltissimo. Oltretutto ha una reale paura di innamorarsi di nuovo, perché non sopporterebbe di essere ancora abbandonato, e quindi evita completamente le frequentazioni. È stato tradito, durante il matrimonio e nelle bugie della separazione, la parola fiducia si è disintegrata davanti a lui. Mi dispiace tanto, Guido. Dal tuo essere accorato si capisce che sei un brav’uomo. Mi fa orrore sentire di persone che usano i figli come merce di scambio. Mi colpisce il fatto che tu dica che la vita va come le pare, non giudichi neppure il tradimento, dici solo che non lo vuoi più, e pensi ai tuoi figli. Si sa che la ragione non è mai solo da una parte, ma io faccio semplicemente il tifo per i buoni. E in questa storia, Guido, il buono parresti proprio tu.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Febbraio 2024, 06:00
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