Il motivo della protesta
«Abbiamo deciso di tornare agli Uffizi e di mettere dei volantini sulla primavera del Botticelli, perché crediamo che in un mondo in cui c'è una crisi sociale e climatica in atto, l'arte debba rappresentare la realtà e quello che sta succedendo. Vogliamo andare avanti così in silenzio e nell'indifferenza? - ha chiesto Mida, 27 anni e capo scout - Noi vogliamo lanciare un appello perché ci sia un Primavera di fuoco, in cui le persone si rendono conto e si risvegliano davvero».