Via l’«odioso superbollo»: significa «dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso come l’automotive che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie». Il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini ribadisce così la decisione del governo di intervenire via delega fiscale (per la cui piena attuazione il governo si è dato un orizzonte di due anni) sulle cosiddette “microtasse” a partire proprio dal superbollo. Una misura sul piano politico fortemente sostenuta da Gusmeroli della Lega e Marattin di Italia viva.
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