La versione della coppia
La coppia ammette di aver frequentato la casa di Barreca in cui si sono svolti i "riti di preghiera" – i tre indagati erano convinti che le vittime fossero possedute dal demonio – ma nega di aver partecipato alle violenze e, soprattutto, di essere stata nell'abitazione al momento dei delitti.
A riscontro di questa loro versione dei fatti i tabulati dei cellulari, che consentono di localizzare i telefonini in base alle celle agganciate, saranno decisivi. Il legale ha parlato con Fina nei giorni scorsi e attende di sentire il compagno per mettere nero su bianco la richiesta di interrogatorio e predisporre una linea difensiva.