Strage di Palermo, Kevin Barreca ha lottato «come un leone»: morsi e un quadro in testa ai «fratelli di Dio». Oggi la camera ardente

Lunedì 19 Febbraio 2024, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 14:08

La lotta di Kevin

Nel racconto di Sabrina Fina riportato dal Giornale di Sicilia, la donna parla di una strenua difesa da parte di Kevin Barreca. Il ragazzo l'avrebbe morsa a una caviglia, mentre si sarebbe avventato su Massimo Carandente colpendolo con un quadro all'altezza del collo. Da qui, l'esigenza di legarlo mani e piedi: «Il padre - si legge nell’ordinanza che ha portato in cella lo stesso Giovanni Barreca con i due predicatori - lo aveva bloccato mentre Sabrina e Massimo lo legavano con una catena piena di ruggine, cavi e fili».

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