Ryanair taglia le tratte per la Sardegna: «Riduzione di quasi il 10%». EasyJet: il decreto caro voli renderà più costosi i biglietti aerei

Giovedì 7 Settembre 2023, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 15:52

L'appello al Governo

Ryanair fa appello al governo italiano perché abroghi immediatamente il provvedimento che impone il tetto alle tariffe per i voli sulle isole: «Fermiamo questo decreto legge per evitare ulteriori danni irreparabili e, invece, rendiamo l'Italia più competitiva togliendo la tassa chiamata addizionale municipale su tutti gli aeroporti della Penisola», ha chiarito Jason Mc Guinness.

La compagnia irlandese cancellerà per l'inverno dalla Sardegna tre rotte nazionali per Trieste (da Cagliari), Bari e Treviso (entrambe da Alghero) e riduce le frequenze su altre 7 rotte, compresi 6 collegamenti nazionali essenziali per Roma, Milano (Bergamo e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi.

«Questo illogico decreto ideato a Roma che fissa un tetto illegale sui prezzi - ha sottolineato lo chief commercial officer di Ryanair - minaccia di vanificare tutti gli sforzi che Ryanair e il management degli aeroporti sardi continuano a fare in stretto contatto per sviluppare una crescita a sostegno della vitale connettività dell'isola». Per il manager, «i principi economici di base impongono che l'unica soluzione credibile e a lungo termine per abbassare le tariffe tra le isole di Sardegna e Sicilia e l'Italia continentale, sia aumentare il numero di voli offerti». Mc Guinness ha inoltre ricordato che «l'addizionale municipale aggiunge 6,50 euro al prezzo pagato da ogni uomo, donna e bambino che viaggia dalle isole alla terraferma».

Il Governo infatti, secondo la compagnia aerea, ha il potere di trasformare la connettività con le Isole da un giorno all'altro eliminando l'addizionale municipale che aggiunge 6,50 euro al prezzo pagato da ogni uomo, donna e bambino che viaggia dalle Isole alla terraferma. Se l'addizionale municipale venisse abolita, Ryanair avrebbe le risorse e gli aerei per reagire immediatamente e aggiungere fino a 2 milioni di posti in più per la Sardegna e 3 milioni di posti in più per la Sicilia a partire dal 2024'.

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