La gioia di avere un figlio è certamente il punto più alto e luminoso di un percorso a volte tortuoso, fatto di visite mediche, attese estenuanti e paure, specialmente quando si parla di adozione. Nel caso di Marissa, poi, la situazione è stata resa ancor più complicata dalla risposta negativa della sua manager alla richiesta di poter lavorare da remoto, e più nello specifico dall'ospedale dove il neonato appena adottato si trovava ricoverato in terapia intensiva.
Il rifiuto ha scatenato forti polemiche e Ying Liu, fondatrice del brand di abbigliamento per cui lavorava Marissa, ha pubblicato due video di scuse nei confronti di Marissa in cui ammette il proprio errore di valutazione.