Una delle fasi più stressanti del percorso lavorativo si trova proprio all'inizio: il colloquio. In effetti, in tanti lamentano lo stress e la pressione nel dover dimostrare a quello che potrebbe essere il tuo futuro capo quanto vali in poco tempo e in un contesto che non ha molto a che fare con le mansioni di cui ci si occuperà in caso di assunzione.
Ci sono vari tipi di colloqui, anche a seconda dell'azienda e del ruolo che si vorrebbe ricoprire, ma nella maggior parte dei casi alcune domande sono pressoché inevitabili e scatenano l'indecisione: rispondere con onestà o "decorare la verità" e piegarla in modo da ottenere la posizione che si desidera?
Bonnie Dilber, esperta reclutatrice, consiglia la menzogna in questi tre specifici casi. Vediamo quali sono.
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