La passione trasmessa dalla famiglia
Quanto è stata importante la sua famiglia nella sua scelta di vita?
«Mia nonna era una cuoca eccellente. Per farmi giocare quando ero piccola mi dava una forchetta e mi faceva girare gli gnocchi. Sono cresciuta con la pasta fatta in casa, arrosti, brasati, carne eccellente. Mio padre mi portava spesso con sé nei ristoranti, per cui ho avuto tantissimi stimoli in tal senso. Tanti piatti della mia tradizione piemontese si ritrovano infatti al "Vino dei Frati", perché un ristorante deve anche raccontare la storia di chi lo gestisce».