Indi Gregory, un altro rinvio: domani alle ore 12 udienza in Corte d'Appello. Il padre: «Mia figlia vuole vivere»

Giovedì 9 Novembre 2023, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 15:09

I genitori non si arrendono

Le macchine che tengono in vita Indi Gregory, la bimba di 8 mesi nata con una grave malattia mitocondriale degenerativa incurabile, non saranno staccate, almeno non giovedì 9 novembre, come previsto nel provvedimento del giudice londinese. Dopo la proroga di due ore, ancora un rinvio.

«L’anticipazione della morte è sbagliata. Non si tratta di propinare cure sproporzionate, ma di seguire un percorso per questa bambina fino a quando sarà possibile con adeguate cure palliative. Qualsiasi interruzione volontaria della sua vita è un atto eticamente illecito, sia nei confronti della piccola che della sua famiglia». Parla così all’agenzia stampa Dire l’avvocato Domenico Menorello, membro del Comitato nazionale di Bioetica, che chiarisce: «Non parliamo di accanimento terapeutico, perché ci sono almeno delle adeguate cure palliative che vanno assicurate e non sono quelle di una brutale interruzione della vita».

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