Uccide la mamma con un tè avvelenato: «Chiedeva aiuto ma ho preferito dormire. Pentita? Non so se lo sono davvero»

Sabato 17 Febbraio 2024, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:42

Il piano malefico

Erano in vacanza quando Sara Corcione ha organizzato l'omicidio: ha preso dal frigorifero un bicchiere e una caraffa di tè freddo che la mamma aveva preparato. «Poi sono andata sul terrazzo del mio appartamento perché avevo paura di intossicarmi. Non sapevo quanto nitrito servisse per causare la morte e non ero convinta che potesse accadere. Ho riportato poi la caraffa nel frigorifero dove l’avevo esattamente trovata, davanti a tutto, così sarebbe stata bevuta per prima», racconta la 39enne.

«Verso mezzanotte - racconta l'imputata - ho ricevuto una telefonata dal suo cellulare. Aveva una voce debole e offuscata. Mi disse di andare giù da lei perché non si sentiva molto bene. Le dissi che sarei scesa ma alla fine decisi di non andare. Avevo paura di vederla viva e di vederla morta. Paura che fosse ancora in vita e che avrebbe potuto chiamare qualcuno».

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