I bambini italiani leggono bene, ma per il Covid persi 20 anni. «Divario tra Nord e Sud si è triplicato»

Martedì 16 Maggio 2023, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 10:30

Con il Covid persi vent'anni

Dei 32 Paesi che dispongono dei dati sia del 2016 che del 2021, 21 Paesi hanno registrato risultati medi di lettura inferiori nel 2021 rispetto al 2016, 8 Paesi non hanno avuto variazioni significative e solo 3 Paesi hanno registrato risultati medi superiori. In Italia, gli studenti ottengono nel 2021 un risultato medio significativamente inferiore di 11 punti rispetto a quello rilevato 5 anni prima, riportando i risultati degli studenti italiani nuovamente in linea con quelli di 20 anni fa (Pirls 2001) e 10 anni fa (Pirls 2011).

In lettura e comprensione comunque, se in Italia gli studenti di quarta primaria ottengono nel 2021 un punteggio medio pari a 537 punti - superiore a quello medio internazionale di tutti i Paesi partecipanti e superiore al punteggio medio dei Paesi europei partecipanti - tra i Paesi europei, solo gli studenti di Finlandia (549), Polonia (549) e Svezia (544) ottengono un risultato medio superiore a quello dei nostri studenti. Osservando le distribuzioni dei risultati dei diversi Paesi, si notano notevoli differenze, anche di 250 punti, tra gli studenti con risultati più bassi e quelli con risultati più alti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA