Uomini, per lo più professionisti facoltosi, disposti a pagare mille euro per rapporti sessuali con ragazzine. C'è anche chi ha donato una carta di credito oro «da cui potevamo prelevare più di 20mila euro a settimana ma il pin che ci aveva dato non permetteva il prelievo», ha raccontato agli inquirenti una delle 16enni coinvolte nel presunto giro di prostituzione scoperto dalla squadra mobile di Bari.
Sono alcuni dei dettagli contenuti nell'ordinanza, firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, Giuseppe Ronzino, che ieri ha portato alla esecuzione di 10 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di aver indotto, favorito, sfruttato, gestito e organizzato la prostituzione delle ragazzine.