Acerbi escluso dalla Nazionale dopo l'insulto razzista a Juan Jesus. La nota dell'Inter: «Presto un confronto»

Lunedì 18 Marzo 2024, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 17:47

Lo scrittore De Giovanni: «Gesto gravissimo»

«È gravissimo che un calciatore dica in campo "neg**". È assurdo anche che l'arbitro, avvisato da Juan Jesus, non abbia preso provvedimenti. Acerbi ha chiesto scusa, quindi ammette di averlo detto ma le scuse non bastano oggi, non è tollerabile». Lo ha detto lo scrittore Maurizio De Giovanni, commentando l'episodio avvenuto ieri sera a San Siro durante Inter-Napoli.

«Le parole dette durante la partita - spiega De Giovanni - rimangono in campo ma solo se non feriscono tutti. Puoi accettare le scuse ma la verità è che se dico "neg**" a te lo dico a tutti, le cose non finiscono in campo. È un atto gravissimo che va sanzionato, è gravissimo dirlo anche in concomitanza con la giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale».

Secondo il famoso scrittore partenopeo, «l'arbitro non avrebbe dovuto passarci sopra. Io non voglio essere rappresentato da Acerbi nella Nazionale italiana, non deve essere convocato, chi dice una parola del genere non può rappresentare gli italiani a nessun livello». Poi ha aggiunto che «se io dicessi questa parola a un muratore che lavora da me sarebbe giusto che io venissi sanzionato gravemente. Quindi, oggi mi chiedo perché dovrebbe passarla liscia un giocatore di 36 anni? Non è possibile, a 17 anni puoi essere non educato e ti perdoniamo dicendoti di non farlo mai più. Ma oggi invece su Acerbi chiederei a Thuram cosa ne pensa, vorrei chiedere a tutti i giocatori dell'Inter se una cosa del genere può passare», ha concluso Maurizio De Giovanni.

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