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Secondo quanto riferisce Manuela L'Erario, responsabile di anestesia e rianimazione del Meyer, il bambino sta bene, ha pienamente superato la fase acuta, gli accertamenti diagnostici mostrano un quadro rassicurante e sta ricominciando anche ad alimentarsi naturalmente.
Non solo: ha ricominciato a giocare, e questo, anche per i medici, è una «cartina tornasole» molto importante. Il piccolo, staccato dalle macchine, è stato trasferito dalla rianimazione al reparto di subintensiva, dove ha appena festeggiato il suo secondo compleanno con i genitori, il fratellino ed il personale medico e infermieristico della rianimazione. A breve il trasferimento in reparto, propedeutico al ritorno a casa e alla sua vita di sempre. «Quando il bimbo si è lentamente ripreso dal coma farmacologico - aggiunge L'Erario - per tutti noi è stato un momento di grande gioia. Abbiamo condiviso con i genitori momenti drammatici ma, insieme a loro, non abbiamo mai perso la speranza. Sentire la mamma dire 'è tornato il mio bambino di primà ci rasserena ulteriormente».
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Luglio 2019, 10:25
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