Roma, neonata nel Tevere: «Morta per asfissia, forse è stata soffocata»
di Enrico Lupino e Alessia Marani
Roma, la neonata trovata morta nel Tevere «gettata dal ponte ancora viva»
L'INDAGINE
Tutto ciò però, al momento, resta solo una ipotesi. Si aspettano i risultati di ulteriori esami disposti dal medico legale per fare chiarezza. Compreso quello sul Dna. Intanto, gli inquirenti hanno allargato l'esame degli ospedali per trovare la mamma a tutta la regione. Non si esclude, infatti, che la donna possa avere partorito anche molto lontano dal Tevere o che, successivamente, abbia fatto ricorso a cure mediche in strutture più distanti da Roma per non destare sospetti ed evitare di essere rintracciata. L'autopsia ha confermato che la bambina, caucasica, «bella e paffuta, probabilmente nata sana», come racconta chi l'ha vista, non è nata prematura e che è stata gettata in acqua nell'arco delle 24-36 ore dal rinvenimento. Gli agenti della IV sezione della Squadra Mobile sono tornati sugli argini del Tevere, questa volta, nel punto esatto del ritrovamento per cercare tracce utili. Non è un'indagine semplice. Tra le ipotesi al vaglio quella che a partorire sia stata una prostituta, oppure che si sia trattato di una gravidanza indesiderata, forse di una minore.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Luglio 2019, 08:00
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