Partite truccate in Spagna arrestato Raul Bravo ex Real

Partite truccate in Spagna arrestato Raul Bravo ex Real

di Romolo Buffoni
Partita Huesca-Nastic, seconda divisione 2016/17: 0-0 nel primo tempo e 0-1 al 90'. È la scommessa dello scandalo, che sta mettendo a soqquadro il calcio spagnolo. Arrestate undici persone fra dirigenti, giocatori ed ex giocatori con l'accusa di corruzione e riciclaggio di denaro. Il nome più altisonante è quello di Raul Bravo, ex terzino del Real Madrid dei Galacticos dei primi anni Duemila, sospettato di essere a capo dell'organizzazione criminale. «Ci furono scommesse di oltre 10mila euro sulla combinazione 0-0, 0-1 - racconta Francesco Baranca, segretario generale della Federbet - Ovviamente scattò l'allarme» e 30 dei 59 bookmaker più importanti del mondo chiusero le giocate sull'evento. La partita andò proprio come ipotizzato dagli scommettitori sospetti (gol di Huce al 72'), con giocate per lo più provenienti da Ucraina e Asia.
Nell'inchiesta, chiamata Oikos dalla polizia spagnola, per ora figurano altre due partite. La più importante è Valladolid-Valencia 0-2 del 18 maggio scorso, ultima giornata della Liga. Vittoria che ha permesso alla squadra di Marcelino di staccare il pass Champions in extremis, ai danni del Getafe (col quale è tesserato l'attaccante Samuel Saiz, anch'egli coinvolto, quest'anno in prestito al Leeds e per ora irrintracciabile). Tra gli arrestati c'è infatti Borja Fernandez, 38enne centrocampista ex Real, in campo con la maglia dei padroni di casa per 84' e, dopo il match, ritiratosi dall'attività. La combine, a quanto pare, non avrebbe coinvolto nessuno del Valencia ma sarebbe stata confezionata esclusivamente dal già salvo Valladolid. La terza partita sotto i riflettori è un Sarinena-Carinena 1-1 del 13 maggio 2018, match di terza divisione. In manette anche Carlos Aranda, 38 anni, attaccante di scuola Madrid ed ex di molte squadre di Liga e Secunda, Inigo Lopez Montana, difensore di 36 anni, ex Huesca ora al Deportivo La Coruna e il presidente dell'Huesca, Agustin Lasaosa. Le partite truccate avrebbero generato circa 100 milioni di euro.
BUFERA BIS
La Spagna torna nella bufera dopo il caso di Saragozza-Levante del 2011, quando i padroni di casa avrebbero comprato la vittoria corrompendo i rivali con un milione di euro (fra i 41 indagati era finito anche Caicedo, oggi alla Lazio e all'epoca del fatti attaccante del Levante). «La Federcalcio spagnola sta prendendo molto sul serio la questione - ha detto ad Agipronews Alfredo Lorenzo Mena, direttore Integrity della Real Federación Espanola de Futbol (Rfef) -. Siamo costantemente in contatto con la direzione giochi del ministero delle Finanze e con Polizia Nazionale e Guardia Civil. Inoltre stiamo puntando sulla formazione, come strumento di consapevolezza e deterrenza. Ma non dobbiamo pensare che sia facile: tutte le competizioni sportive, ovunque nel mondo, possono essere un obiettivo per i criminali».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Giugno 2019, 20:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA