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Uno dei clienti violento è stato arrestato dalla polizia per rapina, lesioni, resistenza e interruzione di pubblico servizio, mentre il tassista è stato medicato in ospedale e giudicato guaribile in sette giorni. Il conducente aggredito ha 47 anni ed è padre di un bambino di 10. Alcuni condomini di un palazzo della zona hanno ripreso la scena con il telefonino e hanno avvertito le forze dell'ordine.
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Secondo quanto si è appreso il tassista ieri sera si era recato allo stadio per vedere la Lazio poi era tornato a casa e aveva cominciato il suo turno all'alba. Verso le 5 ha fatto salire sul taxi quattro persone, tre ecuadoregni e un'italiana, per un tragitto dalla Casilina verso Montespaccato. Arrivati a destinazione l'italiana è scesa con la scusa di prendere i soldi per pagare la corsa. Gli altre tre clienti hanno immobilizzato il tassista e lo hanno picchiato, provocandogli diverse contusioni al viso. Infine hanno tentato anche di rubargli l'auto ma non ci sono riusciti perché si tratta di un modello ibrido, una Toyota Yaris. I tre, non sapendo come manovrare l'auto, l'hanno fatta finire contro un muro.
UGL: 4 CASI IN POCO TEMPO, ORA TELECAMERE «Da anni chiediamo installazione di telecamere e sistemi anti rapina, Ma veniamo puntualmente rispediti al mittente».
Così il responsabile di categoria dell'UGL Alessandro Genovese. «Quella di questa mattina è la quarta aggressione denunciata a Roma in poco tempo ai danni dei tassisti che, ricordiamolo, svolgono un servizio pubblico con obbligo di prestazione. Mi auguro che di fronte a questo ennesimo atto di violenza il sindaco Raggi e il presidente della regione Lazio non facciano ancora spallucce».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Febbraio 2020, 21:36
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