Antico Presente: l'Accademia di Belle Arti di Roma si ispira ai capolavori vaticani
di Valentina Catini
In mostra una selezione di opere classiche di Berto, docente dell’Accademia e di quindici allievi - Francesco Josè Camerota, Flavia Fanara, Lorenzo Gramaccia, Anastasia Kurakina, Hong Lingyi, Li Quinpeng, Gabriele Luciani, Elena Moraru, Melissa Pitzalis, Venus Shokri, Corina Surdu, Jaunni Wang, Liu Wenwen, Xia Ying, Zhou Zichen - che per tre anni si sono recati una volta a settimana nei Musei, per rappresentare attraverso la tecnica del disegno le antiche sculture greche e romane. Un’occasione di studio, di conoscenza, di sperimentazione e d’ispirazione estetica, fra storia dell’arte ed esercizio tecnico, un ponte tra antico e presente che unisce il classico al contemporaneo e che ha dato vita la seconda edizione dell’esposizione.
«Questa è un’esperienza indescrivibile, tutti i grandi maestri hanno fatto esperienza nei Musei Vaticani. È il miglior modo di vivere l’arte» ha detto Juanni Wang, allieva, sottolineando come «trovarsi in una sala piena di sculture antiche, permette di respirare l’arte, di essere a contatto con il passato, di viverlo e di rappresentarlo secondo la propria sensibilità. Ognuno di noi rappresenta le figure in modo personale, utilizzando anche materiali di lavoro diversi».
Un’esperienza unica per gli allievi dell’Accademia che, utilizzando ognuno tecniche e materiali di lavoro differenti - Wang dipinge su pagine di Leggo - hanno potuto rappresentare nel migliore dei modi un creativo dialogo fra antico e presente, classico e contemporaneo, nell’ambito del costante patrocinio che la Chiesa ha sempre dedicato ai linguaggi artistici, riconoscendo il loro intrinseco valore quali strumenti privilegiati per la comunicazione universale.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Ottobre 2019, 09:02
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