Gisella, la veggente di Trevignano: «Io mai scappata, fomentano odio». Poi se ne va 'scortata' dai bodyguard

Gisella Cardia, accompagnata da bodyguard, è arrivata nel pomeriggio sulle sponde del Lago di Bracciano per il suo consueto appuntamento con la preghiera ed i fedelli della Madonna

Gisella, la veggente di Trevignano: «Io mai scappata, fomentano odio». Poi se ne va 'scortata' dai bodyguard

di Redazione web

«La Madonna è con me». Come una star, con video maker e bodyguard al seguito a tenere lontani giornalisti e cittadini inferociti, è tornata a Trevignano la sedicente veggente Gisella Cardia. Come ogni tre del mese, ma stavolta nel mese mariano, ha accolto i suoi fedeli per divulgare il presunto messaggio della Madonna. Né un esposto in procura né l'ordinanza per la demolizione della teca che custodisce la statua della Vergine, a suo dire piangente, hanno fermato Cardia che oggi più che mistica è apparsa agguerritissima: «Io intendo continuare a stare qui e non arretro neanche di un millimetro perché sto nella casa di Dio e ho la Madonna dalla mia parte», ha detto all'inizio della celebrazione alla collina di via Campo delle rose.

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Aree segnate per vietare l'accesso alla stampa nel luogo di preghiera, cordoli accanto all'altare, i volontari con i fratini bianchi e il tesserino identificativo e, oltre alle forze dell'ordine messe dal comune, anche uno schieramento di sicurezza privata chiamata dall'associazione. Gisella, davanti all'altare accanto al marito, prega in ginocchio, ripresa da un video maker. Attorno i seguaci, giovani, vecchi e persino famiglie che fanno la fila per stringerle la mano. Alla fine della funzione, il tanto atteso messaggio della Madonna, letto dalla stessa Gisella: «figli miei pregate affinché la misericordia copra il mondo soprattutto ora che l'umanità sta andando verso l'autodistruzione. Pregate molto, la purificazione sarà dura ma necessaria».

Lontano dall'area però l'umore non è affatto spirituale.

I cittadini di Trevignano infatti vogliono che si torni a parlare del proprio paese per le bellezze e le attrazioni non per le presunte apparizioni. «Sono esaltati», dice una signora al bar. Il Comitato cittadino per la legalità, capitanato dall'avvocata Laura Serao, si dice «dispiaciuto per tutto questo spettacolo». Don Patrizio, un parroco, mostra il suo scetticismo: «C'è qualcosa che puzza in questa storia ed è assurdo che non si sia fatto ancora nulla. Ho i miei dubbi che appaia la Madonna ... ».

 

Dall'Osservatorio sulle apparizioni mariane istituito dalla Pontificia Accademia Mariana Internationalis arriva un chiaro monito all'indirizzo di chi si autoproclama veggente: «criterio, per capire se ci si trova di fronte ad un fenomeno mistico o ad una »bufala«, è il lucro. Se c'è guadagno si può sospettare sulla veridicità». Quanto ai presunti miracoli di Cardia, la moltiplicazione di gnocchi e pizza, il giudizio è categorico. «Meglio non scherzare su queste cose. Quando i santi lo facevano era in tempo di fame, per un bisogno concreto. E lo facevano in umiltà». Una dote che Cardia pare conoscere poco come i suoi seguaci che, in fila per salutare e baciare la sedicente veggente, ripetono: «la Madonna qui ci parla da anni». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Maggio 2023, 19:57
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