Alle origini dell'hip hop romano: compilation Rewind, libro Crash Kid e l'xhibit storico

Alle origini dell'hip hop romano: compilation Rewind, libro Crash Kid e l'xhibit storico

di Claudio Fabretti
C’era una volta il primo hip hop romano. Un calderone di stili e fermenti che, nel pieno degli anni 90, trasportò nel Belpaese la musica del futuro, dal boombap fino alle sonorità più digitali della south. Era “la vecchia scuola”. E oggi rivive, recuperato e condensato in Rewind - Epicentro Romano 4, titolo della quarta edizione della storica compilation di brani inediti dedicata all’hip-hop romano, disponibile da oggi in doppio vinile in preoreder qui (https://www.antibemusic.it/album.php?id=719), pubblicato da Antibemusic e dedicato a Primo Brown. Un disco con la produzione esecutiva di Claudio Donato, che celebra una stagione cruciale per la musica italiana degli ultimi anni, forse decisiva anche per l’avvento delle sonorità più in voga oggi (trap inclusa).

In “Rewind” i campioni sono sequenziati alla vecchia maniera e i due produttori, Wiskbeatz e JP Balboa, hanno voluto fare un metaforico salto nel tempo, senza lasciare spazio alle concessioni, con nomi storici come Danno (dei Colle Der Fomento), Esa, Chef Ragoo e lo stesso Primo Brown e tanti altri rappresentanti della scena hip-hop romana e nazionale appartenenti a varie generazioni. Nella tracklist, infatti, compaiono anche William Pascal, Delgado, Gast, Mistico, Sace, Whiteboy, Supremo 73, Suarez, Ube, Rack, Amir Issaa, Diamante, Kento, Whiteboy, Chicoria (ex-membro del Truceklan), il Turco, Gast, Lucci, Hube, Deal Pacino e molti altri. Partecipano inoltre con gli skit, gli interventi vocali, Piotta, Squarta, Noyz Narcos, Masito e G-Max.



Insieme al disco verrà pubblicato anche il nuovo libro edito dalla casa editrice Drago, Crash Kid – A Hip Hop Legacy: più di 320 pagine e 400 immagini, con diversi contributi originali di chi quegli anni li ha vissuti sulla propria pelle. Il volume raccoglie foto e testi che documentano la nascita della cultura street in Italia, dai primi concerti hip-hop degli anni 80 alla nascita degli “Zulu Party”. Un racconto per immagini della carriera di breaker e writer di Crash Kid, che rivela la dedizione e l’influenza che l’artista ha donato a tutta la scena hip-hop.Il disco sarà presentato a Roma assieme al libro e ai suoi autori, Napal e Ben Matundu, venerdì 18 ottobre a Palazzo Velli (Piazza di S. Egidio, 10) dalle ore 18. Gli eventi saranno accompagnati da una mostra e da un dj-set con Ale Playswith e open mic.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Ottobre 2019, 09:32
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