Kata e gli altri, ogni anno gli scomparsi sono 24mila: tre su quattro sono minorenni

Kata e gli altri, il report nella giornata nazionale. Le prefetture: «Denunciare subito»

Kata e gli altri, ogni anno gli scomparsi sono 24mila: tre su quattro sono minorenni

di Giammarco Oberto

Semplicemente un giorno spariscono. Mentre li aspetti al ritorno da scuola o dal lavoro. Qualcuno per giorni, altri per mesi o anni. Qualcuno per sempre. Sono tanti, 24mila all’anno in Italia. Come un’intera cittadina, abitata da Kata, Denis Pipitone, Emanuela Orlandi, Ylenia Carrisi - i casi scolpiti nella memoria collettiva - e un’infinità di altri. Storie per lo più a lieto fine, come quella di Roberta Cortesi, svanita a Malaga in Spagna il 25 novembre e poi riapparsa all’improvviso lunedì sera. Ha telefonato alla famiglia come se niente fosse: «Sto bene, sono con il mio nuovo fidanzato». Un classico: in 9 casi su 10 si tratta di allontanamenti volontari. Ma il grande problema è che tre casi su quattro riguardano minorenni.

IL REPORT. Ieri, in occasione della Giornata nazionale degli scomparsi, la prefetta Maria Luisa Pellizzari, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, ha tracciato i contorni di un fenomeno imponente e che riguarda sempre più giovanissimi. Le denunce di scomparsa sono in media 24mila, e il dato dei primi sei mesi del 2023 è in linea: 13.031 scomparsi. I ritrovamenti sono stati 6297 e le denunce attive restano 6734.

Quasi il 74% delle denunce di scomparsa (73,9%) riguarda under 18 (9626 casi), per la maggior parte maschi (7890) e stranieri (7503). Le regioni maggiormente interessate risultano essere la Sicilia (3366 casi), la Lombardia (1467) e la Campania (1290).

L’IDENTIKIT. Più nel dettaglio, nell’80% dei casi si tratta di maschi, 7 casi su 10 riguardano ragazzi e ragazze tra i 14 e i 17 anni e nel 90% delle denunce si tratta di allontanamenti volontari.

L’ALLARME. «I dati sulla scomparsa dei minori evidenziano una crescita significativa e fanno emergere la necessità di un approccio multidisciplinare, che richiede ampia collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti» dice la prefetta, che ieri ha siglato un protocollo di intesa con l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Carla Garlatti. L’obiettivo è promuovere la collaborazione e lo scambio di informazioni, dati e analisi, per favorire un rapido intervento in caso di denuncia di scomparsa. L’appello alle famiglie coinvolte è: «Denunciate subito».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Dicembre 2023, 08:15
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