I ROGHI

Incendi, a Palermo tre morti. Brucia il Gargano, a Vieste evacuati duemila turisti. Fiamme anche in Calabria: un morto nel Reggino

Le notizie in tempo reale sugli incendi che hanno colpito la Sicilia e in particolare la città di Palermo

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Fiamme danneggiano area di servizio sulla autostrada Palermo- Messina (A-20)

Un rogo ha danneggiato l'area di servizio Eni di Tindari, sulla autostrada Palermo- Messina (A-20) Il rogo ha distrutto l'area ristoro e l'intervento dei vigili del fuoco ha consentito di scongiurare il peggio, mettendo in sicurezza le pompe di rifornimento del carburante.

Fiamme a Catanzaro, abitazioni evacuate

Vasto incendio di vegetazione nel quartiere marinaro zona Sud di Catanzaro. Sul posto, comunicano i vigili del fuoco della Calabria, squadre della sede centrale, distaccamento di Sellia Marina, distaccamenti volontari dei vigili del fuoco di Girifalco e Taverna con supporto di autobotti per rifornimento idrico. Circa 25 unità e 8 mezzi impegnati. In via precauzionale evacuate abitazioni in via Trapani e Via Melito di Porto Salvo.

Reggio Calabria, un morto a Cardeto

Un uomo di 98 anni è morto a Cardeto a causa degli incendi che stanno interessando la zona collinare a ridosso di Reggio Calabria. Oltre a Cardeto, i roghi sono a Mosorrofa e a Gallina. L'anziano è rimasto vittima delle fiamme mentre la figlia e il genero sono rimasti lievemente feriti ma si sono stati salvati. Secondo quanto si è appreso, l'anziano, costretto a letto, sarebbe morto per le fiamme che hanno raggiunto l'abitazione in campagna in cui viveva.

Calabria, le fiamme non danno tregua: 80 roghi attivi, il reggino più colpito

Il caldo e gli incendi non danno tregua ai vigili del fuoco in Calabria. La provincia di Reggio Calabria è quella maggiormente interessata. Roghi da Bagnara/Scilla sino alla punta estrema della Calabria compreso l'entroterra dell'Aspromonte. Numerosi incendi anche nei comuni sul versante ionico. Questa notte, comunicano i Vigili del Fuoco della Calabria, squadre dei Comandi di Catanzaro e Crotone sono state inviate su Cardeto e tra i comuni di San Giovanni Sambatello ed Ortì. Inoltre, un ulteriore modulo di colonna mobile (9 unità con automezzi in assetto antincendio boschivo) è giunto dalla vicina Basilicata. Incendi ovunque nella Regione (60 quelli completamente estinti nelle ultime 24 ore, 80 circa quelli ancora attivi che vedono impegnate le squadre dei vigili del fuoco). Criticità nella provincia di Crotone, 6 squadre impegnate in altrettanti incendi. Criticità anche nel comune di Strongoli, in località Gabella, bivio nord ingresso Crotone. Attualmente sono una quarantina di uomini impegnati. Continuano ad arrivare richieste di soccorso incendio dalla zona di Petilia Policastro ed entroterra di tutta la provincia. Una squadra e su parco Pignera (Giardini di Pitagora). Mezzi aerei attualmente tutti impegnati sul territorio calabrese. Nella provincia di Catanzaro criticità nelle nella zona sud del capoluogo, dove in via precauzionale polizia di stato e polizia locale stanno provvedendo alla evacuazione di alcune abitazioni. Nella provincia di Cosenza criticità nel comune di Acri località Serra di Buda, dove il rogo ha interessato anche due abitazioni, e nella frazione Serra Longa. Inoltre nel comune di Grisolia, dove un incendio dalla serata di ieri si è propagato in prossimità del centro abitato. Attualmente tutti i comandi provinciali attivati per richiamare in servizio personale di turno libero. Al momento sono oltre 360 le unità dei vigili del fuoco in servizio ordinario messe in campo per il contrasto agli incendi di vegetazione.

Incendi nel Siracusano, sgomberati hotel e abitazioni

Un vasto incendio è in corso a Targia, zona nord di Siracusa, e un altro nel quartiere Epipoli. Le fiamme sono spinte dalle alte temperature e dalle folate di vento caldo. Intere zone della città sono isolate per mancanza di energia elettrica. A Epipoli è stata disposta l'evacuazione degli ospiti e del personale di un hotel. Alcune case, nella stessa zona, in via Monte Bianco, sono state minacciate dai roghi. Si è alzata una densa colonna di fumo nero. Momenti di panico quando un incendio ha arrecato danni a una rivendita di auto usate e una pizzeria confinante. Il fuoco ha minacciato anche un distributore di benzina. In azione la polizia municipale, i volontari della Protezione civile, e i vigili del fuoco. In mattinata altri incendi, tra Solarino e Floridia, in un'area a ridosso di un impianto sportivo. Diversi roghi anche attorno alla zona industriale, per ragioni di sicurezza è stata disposta la chiusura temporanea degli svincoli autostradali, tra Siracusa e Catania, verso i comuni limitrofi. Al lavoro squadre della forestale, dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Stamani è stata disposta l'evacuazione dell'area commerciale di Città Giardino e delle abitazioni della zona. Sgomberato anche il parco acquatico che si trova in contrada Spalla, nel territorio di Melilli.

Siracusa città più calda della Sicilia, 47.6 gradi

È Siracusa la città più calda della Sicilia con 47,6 gradi registrati alle 14. Lo segnala il dipartimento regionale della Protezione civile. Ondate di calore si sono registrate anche nell'Oasi del Simeto, con 46,7 gradi, a Motta Sant'Anastasia, con 46,2 gradi, Priolo, nel Siracusano, con 46,1 gradi, a Santo Stefano di Camastra, nel Messinese, con 46 gradi, e sulla strada provinciale 104 di Catania, con 45,7 gradi.

Brucia il Gargano, in fumo diversi ettari

Sono diversi i roghi che si sono sviluppati oggi in provincia di Foggia, rendendo particolarmente critica la situazione dei roghi in Puglia. Ad esempio le fiamme hanno interessato nel primo pomeriggio la contrada Ruggiano a Monte Sant'Angelo. Brucia da un'ora anche la località San Felice, vicino Vieste. Da terra operano complessivamente, con 5 mezzi, sette squadre di Agenzia regionale opere irrigue e forestali (Arif), carabinieri forestali, Protezione civile, vigili del fuoco e volontari. Finora 15 ettari di bosco sono andati in fumo. È stato richiesto il supporto aereo come anche per Monte. A fuoco da un'ora anche a Lucera, bosco Cimino. Al momento da terra si interviene complessivamente con 4 mezzi, 8 squadre e operatori antiincendio di Arif, Protezione civile, Cc forestali, Volontari e vigili del fuoco. In fumo per adesso 20 ettari. Nel leccese la situazione più critica continua a essere quella di san Cataldo, zona Campo Verde e zona Villaggio Adriatico e dove si è reso necessario evacuare la marina e le abitazioni per consentire che le operazioni di spegnimento si svolgano nella massima sicurezza anche con l'ausilio della flotta aerea.

Asp di Palermo: "Non uscite di casa"

L' Asp di Palermo, con un avviso alla popolazione, raccomanda di evitare l'esposizione prolungata all'aperto «se non in casi strettamente necessari». Le alte temperature - dice l' Asp - «unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l'insorgenza di disturbi dell'apparato cardio-circolatorio e respiratorio».

Trovati due cadaveri carbonizzati nel palermitano

Due corpi carbonizzati sono stati trovati in una casupola a Cinisi non distante dall'aeroporto. I cadaveri non sono stati identificati. Sono vittime dell'incendio che da ore divora la zona. Il ritrovamento in Fondo Orsa all'interno di un'abitazione in condizioni molto precarie andata in fiamme. I due avrebbero all'incirca 77 e 75 anni.

Incendio a Vieste, duemila persone evacuate da tre hotel

Circa duemila ospiti di tre grandi strutture ricettive di Vieste vengono evacuate in queste ore a causa del vasto incendio divampato a Baia San Felice a Vieste. I turisti stanno lasciando le strutture Residence Gattarella, Hotel Portonovo e Hotel Gargano per andare in una palestra nel centro di Vieste, allestita dal comune affinché possano trascorrere lì la notte «nel caso in cui non possano fare rientro nelle strutture», evidenzia il sindaco Giuseppe Nobiletti. La situazione è complessa perché le fiamme vengono alimentate dal forte vento. In azione anche alcuni canadair. Da terra operano carabinieri forestali, vigili del fuoco e protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale per deviare il traffico.

Vasto rogo nel Catanese, appello social della sindaca: "Mandate i canadair"

Chiede aiuto anche sui social la sindaca di Aci Catena, Margherita Ferro, per il vesto incendio che sta divampando da ore nella frazione di San Nicolò che ha coinvolto auto, piante e abitazioni. Sulla pagina Facebook del Comune parla di «situazione drammatica» e chiede «aiuto» sollecitando anche «l'intervento di elicotteri e Canadair» e invita i cittadini a «restare a casa». Nella frazione di San Nicolò a scopo precauzione sono state fatte evacuare decine di abitazioni e villette.

Rogo in collina, evacuato padiglione ospedale Palermo

I vigili del fuoco stanno evacuando il padiglione B dell'ospedale Cervello di Palermo che si trova sotto contrada Inserra, la collina alle porte del capoluogo che brucia da ore. L'aria nella zona è irrespirabile. I pompieri sono impegnati anche nelle operazioni di spegnimento dei roghi che minacciano l'ospedale. L'evacuazione si è resa necessaria per tutelare pazienti e personale costretti per ore a inalare il fumo sprigionatosi dal rogo vicino. Le fiamme comunque sarebbero state circoscritte e non ci sarebbero danni all'ospedale.

Evacuazione per il padoglione B dell'ospedale di Palermo

I vigili del fuoco stanno evacuando il padiglione B dell'ospedale Cervello di Palermo che si trova sotto contrada Inserra, la collina alle porte del capoluogo che brucia da ore. L'aria nella zona è irrespirabile. I pompieri sono impegnati anche nelle operazioni di spegnimento dei roghi che minacciano l'ospedale.

Musumeci: «Cdm delibererà stato di emergenza»

«Lo stato di emergenza è stato chiesto dalla Lombardia, ma lo chiederanno anche altre regioni, ho parlato con il presidente del Veneto. I governi regionali faranno una ricognizione con una prima quantificazione dei danni e poi trasmetteranno la richiesta al Governo nazionale che delibererà lo stato di emergenza». Lo ha detto a SkyTg24 il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.

Musumeci: «Tentiamo di salvare il salvabile»

«In questo momento dobbiamo tentare di salvare il salvabile. C'è una coincidenza di elementi che rende la situazione molto complessa. È una delle giornate più difficile dal punto di vista climatico degli ultimi anni. In Sicilia lo scirocco non consente ai velivoli di alzarsi in volo per lo spegnimento degli incendi. Tutto quello che si poteva fare con vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile, è stato fatto. La forza della natura tende a sopraffare quella dell'uomo». Lo ha detto a SkyTg24 il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.

Nel Messinese evacuate cinque case circondate dalle fiamme

Cinque abitazioni, circondate dalle fiamme, sono state evacuate in una frazione di Santo Stefano di Camastra (Messina). L'ordine è stato dato dal sindaco Francesco Re che ha sollecitato l'intervento di squadre antincendio. Le fiamme si sono sviluppate tra la frazione Canneto di Caronia e la contrada Tudisca di Santo Stefano di Camastra. Siccome l'incendio non è stato domato completamente, cinque famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni.

Meloni: «Situazione difficile, in contatto con Musumeci»

«Sappiamo di una situazione di maltempo difficile e sono in costante contatto con il Ministro Musumeci. Ringrazio la Protezione Civile, mobilitata fin da subito, e i Vigili del Fuoco per l'importante lavoro che stanno svolgendo». Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni.

 

Musumeci: «Giornata più complicata degli ultimi 10 anni»

«Stiamo vivendo in Italia una delle giornate più complicate degli ultimi decenni: nubifragi, tornadi, grandine-gigante al Nord; caldo torrido e incendi devastanti nel Centro-Sud. Mentre piangiamo le tre vittime di queste ventiquattr'ore, sento di dovere ringraziare i Vigili del fuoco, i dirigenti e volontari di Protezione civile, le Forze dell'ordine, gli operai forestali e tutti coloro che sono in queste ore mobilitati nelle trincee più difficili. Lo sconvolgimento climatico impone a tutti noi un cambio di passo, senza alibi per alcuno. Ma oggi occupiamoci di contenere i danni. E sono tanti!». Lo afferma il ministro Nello Musumeci.

Riaperto aeroporto, consentiti voli in partenza

Riapre al traffico l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, che nella notte era stato chiuso a causa delle fiamme che hanno circondato la zona perimetrale dello scalo. Al momento sono stati autorizzati i voli in partenza, mentre per quelli in arrivo si stanno monitorando le condizioni meteo visto che nella zona soffia anche un forte vento di scirocco. Lo ha comunicato la Gesap, la società che gestisce i servizi dello scalo aeroportuale.

 

Schifani: in Sicilia vigili del fuoco da altre regioni

«La situazione in tutta la Sicilia è ancora difficilissima anche per le condizioni meteo che stanno complicando ulteriormente il lavoro di chi deve contrastare le fiamme. Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l'impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio». Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

Chiusa l'autostrada Palermo-Mazara del Vallo

L'autostrada Palermo-Mazara del Vallo è chiusa per gli incendi.

In direzione Mazara l'uscita obbligatoria è a Tommaso Natale, mentre in direzione Palermo uscita obbligatoria a Capaci. In tutte e due le direzioni si sono formate lunghissime code di veicoli.

All'aeroporto di Palermo oggi erano previsti 233 voli

Sono 233 i voli che erano previsti per oggi sull'aeroporto di Palermo, che è stato chiuso al traffico fino alle 11 di stamane a causa delle fiamme che hanno circondato l'area perimetrale dello scalo. Otto voli sono già stati cancellati e due sono stati dirottati su Trapani Birgi. Dei voli in programma per oggi 20 erano quelli presi in carico dallo scalo di Catania, che sta operando con soli 4 movimenti l'ora, dopo l'incendio del 16 luglio scorso che ha danneggiato l'aerostazione. Il mancato ripristino del traffico aereo su Palermo rischierebbe dunque di aggravare ulteriormente la già difficile situazione degli scali siciliani.

Aeroporto chiuso a Palermo, erano previsti 233 voli

Sono 233 i voli che erano previsti per oggi sull'aeroporto di Palermo, che è stato chiuso al traffico fino alle 11 di stamane a causa delle fiamme che hanno circondato l'area perimetrale dello scalo. Otto voli sono già stati cancellati e due sono stati dirottati su Trapani Birgi. Dei voli in programma per oggi 20 erano quelli presi in carico dallo scalo di Catania, che sta operando con soli 4 movimenti l'ora, dopo l'incendio del 16 luglio scorso che ha danneggiato l'aerostazione. Il mancato ripristino del traffico aereo su Palermo rischierebbe dunque di aggravare ulteriormente la già difficile situazione degli scali siciliani.

Palermo accerchiata dal fuoco, chiuso l'aeroporto. Il punto alle 9

Continuano a bruciare da ieri le montagne e le colline attorno Palermo nonostante il lavoro incessante dei vigili del fuoco e l'intervento dei Canadair. Una lunghissima lingua di fuoco circonda la città, dalla zona orientale di Monreale fino al promontorio di Capo Gallo, che da un lato domina la borgata balneare di Mondello e dall'altro quella di Sferracavallo. E ancora la collina di Bellolampo, dove ha preso fuoco anche la quarta vasca della discarica comunale facendo scattare l'allerta per il rischio diossina, e quella di contrada Inserra nei pressi dell'ospedale Cervello, che è stato minacciato dalle fiamme ma non evacuato. La situazione, fanno sapere dal nosocomio, è attualmente sotto controllo e l'allarme al momento sembra rientrato. Chiuso anche l'aeroporto Falcone-Borsellino a causa delle fiamme che dalle montagne circostanti hanno raggiunto Punta Raisi circondando la zona perimetrale dello scalo. Il traffico è stato sospeso fino alle 11 e otto voli sono stati cancellati. Una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta nel Palermitano perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. L'anziana ieri aveva la febbre alta, ma gli operatori, per il grosso rogo divampato nella zona di San Martino delle Scale, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione. Le fiamme hanno lambito, e in alcune casi danneggiato, anche diverse abitazioni e ville residenziali. Sono 120 le famiglie evacuate nella zona di Mondello, Capo Gallo e Poggio Ridente dove da ieri i vigili del fuoco sono alle prese con decine di roghi. Alle operazioni di sgombero hanno partecipato i carabinieri. Sono chiuse le strade che portano alla collina di Pizzo Sella. Complessivamente sono state 1500 le persone sfollate tra Palermo e provincia e 20 le abitazioni danneggiate dalle fiamme. Nelle operazioni di spegnimento sono stati impiegati centinaia di vigili del fuoco, forestali, la protezione civile, carabinieri e polizia. La centrale operativa della Protezione Civile fa sapere che la situazione, anche se difficile, in questo momento è «in gestione» e che stanno arrivando anche squadre di volontari da Agrigento, Caltanissetta e Trapani, mentre sono già arrivate in nottata da Enna. Tutta la Sicilia, tuttavia, è interessata dagli incendi, e si tende a evitare di sguarnire altre province. L'elenco dei comuni devastati dai roghi nel palermitano. oltre al capoluogo, è lunghissimo: Partinico, Cinisi, Terrasini, Borgetto, Monreale, Cefalù le zone più colpite. A Partinico sono state evacuate altre 70 famiglie e 20 pazienti della comunità psichiatrica Cristo Pantocratore e 25 boy scout dall'area di ristoro Monte Gradara. Nel corso dell'evacuazione una persona è rimasta ferita. E anche per oggi sono previste a Palermo temperature oltre i 40 gradi, dopo il record storico di ieri con 46 gradi.

Roghi bloccano pompieri, morta anziana nel Palermitano

Una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta nel Palermitano perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. L'anziana ieri aveva la febbre alta, ma gli operatori, per il grosso rogo divampato nella zona di San Martino delle Scale, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione. «Non abbiamo mai visto nulla di simile a San Martino delle Scale - racconta un residente - eravamo accerchiati dal fuoco da Bellolampo e da Palermo. Non potevamo andare da nessuna parte. Abbiamo trascorso la notte in piazza. Sono state ore terribili».

Roghi nel trapanese, il sindaco: svegliate i parenti, fateli andare via

«Chi ha parenti che possono dormire in quelle zone, li chiami per telefono e li svegli per evacuare». Si è affidato ai social il sindaco di Calatafimi-Segesta Francesco Gruppuso per diramare la notte scorsa il messaggio d'allerta dopo la decisione di evacuare le aree a ridosso del fuoco che avanzava in divese zone del comune del Trapanese. Le contrade colpite sono Giacaudo, Conche, Mango Kaggera, Pispisa, Segesta, Rocche, Scorciagatto. «Con la protezione civile siamo in giro in tutte le contrade - ha scritto il sindaco - non ci sono vigili del fuoco disponibili perché impegnati ovunque in tutta la provincia».

Evacuate 120 famiglie a Palermo

Sono 120 le famiglie evacuate da ieri a Palermo nella zona di Mondello, Capo Gallo e Poggio Ridente dove da ieri i vigili del fuoco sono alle prese con decine di roghi. Alle operazioni di sgombero hanno partecipato i carabinieri. Sono chiuse le strade che portano alla collina di Pizzo Sella. Per tutta la notte in diversi quartieri della città ci sono stati black out.

Canadair di nuovo in azione

Canadair di nuovo in azione a Palermo e nelle zone limitrofe per tentare di spegnere le decine di roghi scoppiate nella tarda serata di ieri e alimentati dal forte vento di scirocco. Particolarmente colpite le zone di contrada Inserra ma anche di Sferracavallo e Mondello.

Decine di roghi nel Trapanese

La Prefettura di Trapani ha attivato il Centro Cooridnamento Soccorsi per far fronte all'emergenza incendi scoppiati in provincia. I carabinieri, insieme a vigili del fuoco Aeronautica e altre forze di polizia sono impegnati per mettere in sicurezza i cittadini nelle aree interessate dalle fiamme. Evacuata la spiaggia di Calampiso, chiusa la A29 in entrambi i sensi per incendio all'altezza della galleria Segesta. Fiamme anche ad Erice. Nella zona del demanio San Matteo impegnati i carabinieri delle Stazioni di Erice, San Vito, Buseto Palizzolo e i carabinieri del Radiomobile di Trapani e Alcamo.

 

Vasto rogo tra Gratteri e Cefalù

Un vasto incendio brucia da questa notte la zona di Pianetti, tra Gratteri e Cefalù. Le fiamme sono alimentate dal forte vento che rende molto difficile l'intervento dei vigili del fuoco, degli uomini della Forestale e del gruppo delle Giubbe d'Italia. Il fronte di fuoco sta scendendo verso contrada Campella di Cefalù sospinto dal vento che cambia direzione.

Fiamme minacciano ospedale Cervello

Gli incendi che da ore bruciano contrada Inserra a Palermo stanno minacciando l'ospedale Cervello. I vigili del fuoco sono impegnati dalla notte scorsa nelle operazioni di spegnimento. Lo conferma la Protezione civile. Al momento non è stata disposta l'evacuazione dell'ospedale. La situazione sarebbe sotto controllo e l'attività ospedaliera sta continuando.

Riaperto svincolo di Villagrazia di Carini

Riaperto poco fa lo svincolo di Villagrazia di Carini (Palermo) sull'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, dopo la chiusura dovuta all'incendio che si è sviluppato nella notte nelle zone circostanti.

Fiamme lambiscono l'A29, chiusi tre svincoli

Gli incendi che da ore devastano il palermitano hanno lambito l'autostrada Palermo-Mazara Del Vallo. Sono stati chiusi gli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi.

 

 

Aeroporto chiuso fino alle 11, per ora 8 voli cancellati

Un vasto incendio che si è sviluppato sulle montagne attorno all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo è arrivato a lambire la zona perimetrale dello scalo che è stato chiuso al traffico fino alle 11. Squadre di vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme. Al momento 8 voli sono stati cancellati.

Palermo brucia, il video

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Chiusi svincoli lungo l'A29 Palermo-Mazara del Vallo

A causa degli incendi scoppiati nella notte nel palermitano e nel trapanese sono stati chiusi molti svincoli lungo l'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo.

Aeroporto di Palermo chiuso fino alle 11

A causa deli incendi che da ieri hanno colpito il palermitano l'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo ha annunciato la chiusura fino alle ore 11. «I voli programmati subiranno cancellazioni e ritardi. A breve vi aggiorneremo sullo stato dei voli», si legge sul profilo social dello scalo. «Per ragioni di sicurezza si consiglia di non raggiungere l'aeroporto. Su indicazioni della Polaria, al momento i passeggeri non accederanno nelle sale imbarchi».

 

Bruciano colline intorno a Palermo. Rischio nube tossica

È stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l'emergenza a causa degli incendi che avvolgono ancora le colline attorno al capoluogo. I roghi riguardano in particolare la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la località balneare di Mondello, e la collina di Bellolampo, dove sta bruciando una delle vasche della discarica comunale con esalazioni venefiche. Diverse abitazioni nella zona di Pizzo Sella e della borgata marinara sono state abbandonate dai residenti perchè minacciate dalle fiamme o a causa dell'aria irrespirabile. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina. 

 

Per tutta la giornata si sono susseguiti nelle zone interessate dai roghi gli interventi dei canadair e delle squadre dei Vigili del fuoco, anche con l'ausilio di un elicottero. Le operazioni di spegnimento, ostacolate dalle temperature che ieri hanno superato i 42 gradi e dal vento da sudovest che ha raggiunto i 25 chilometri orari, stanno proseguendo anche durante la notte. Una torre faro è stata installata nella discarica di Bellolampo per illuminare l'area dove sono in corso gli interventi di bonifica. Gli operai della Rap, l'azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, continuano a versare terra sulla vasca in cui si è sviluppato l'incendio per cercare di evitare che il rogo possa mettere in ginocchio l'impianto palermitano. Altri vasti incendi stanno interessando anche la provincia a Terrasini, Cinisi, Monreale, Piana degli Albanesi e San Cipirello.

La Sicilia brucia: ieri 43 roghi

La Protezione civile ha rilevalto ieri in Sicilia 43 incendi, roghi alimentati dal caldo che a Priolo, nel Siracusano, alle 15 ha registrato la temperatura di 47,6 gradi, pareggiando quella di Catania, un record per la città etnea. Anche a Palermo l'Osservatorio astronomico ha registrato il record del calore, con 46,4 gradi, superando il picco che di 44,8 che si era verificato nel 1999. Nel capoluogo siciliano brucia anche una delle vasche della discarica di Bellolampo e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti, la Rap, ha invitato i cittadini a non conferire rifiuti nei cassonetti per alleggerire il lavoro degli addetti impegnati nello spegnimento delle fiamme. Ai disagi per gli incendi si aggiungono backout elettrici. Un rogo si è sviluppato anche nel Parco minerario di Floristella-Grottacalda, nell'area che ricade nel Comune di Enna, dove la Protezione civile opera insieme a tre squadre giunte dalla Lombardia. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, monitora la situazione, in collegamento con gli uomini cul campo che si avvalgono dell'ausilio di mezzi aerei. Sono 107 gli interventi del Corpo forestale effettuati oggi in tutta la regione, con 174 squadre al lavoro e 788 addetti; 35 i velivoli, fra regionali e nazionali, impiegati, spiega il governatore «La nostra attenzione rimane altissima - aggiunge Schifani - tenuto conto che per domani l'ondata di calore prevista è massima nelle tre città metropolitane e che il rischio incendi sarà 'altò nelle aree di Palermo, Trapani, Enna, Messina, Catania e Siracusa e"medio" per le province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa».

Due settantenni trovati carbonizzati in un' abitazione avvolta dalle fiamme a Cinisi (Pa) vicino all'aeroporto Falcone Borsellino, una donna di 88 anni deceduta a San Martino delle Scale (Pa) perché il fuoco ha impedito all'ambulanza di soccorrerla, una persona al momento irrintracciabile a Patti (Me). Due forestali ricoverati con gravi ustioni rimediate mentre prestavano soccorsi. Quasi 2 mila sfollati.

Palermo, aeroporto chiuso fino alle 11 e poi riaperto: ecco l'elenco dei voli cancellati oggi e quelli deviati

È il parziale e terribile bilancio degli incendi che da oltre 24 ore stanno bruciando la Sicilia, devastando boschi, zone collinari, parchi e centri abitati in diverse parti dell'isola. Roghi ovunque, alcune strade statali sono chiuse, ci sono paesi isolati. A Palermo e nei comuni limitrofi la situazione più grave: l'aria è quasi irrespirabile, il cielo è invaso dal fumo, piove cenere. «Non state all'aperto», è l'avviso diramato dall'Asp rivolto soprattutto alle persone più fragili.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Luglio 2023, 07:34
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