Crollo nel cantiere a Firenze, l'operaio sopravvissuto: «Non ho notato niente di strano, poi mi è caduto tutto addosso»

I feriti sono tre, mentre si cercano ancora dispersi

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di Redazione web

Vivo per miracolo. Alcuni dei colleghi ancora sotto le macerie, forse non ce la faranno. Lui è uno dei tre operai che sono riusciti a uscire vivi dall'inferno del cantiere Esselunga a Firenze in via dei Mariti, dove venerdì mattina è crollata una trave uccidendo almeno tre operai (due sono ancora dispersi).

Il 51enne, ricoverato all'ospedale di Careggi, racconta con poche parole quello che è successo: «Non ricordo, non mi sono accorto di niente di strano, prima che succedesse, mi sono ritrovato già tutto addosso», le sue parole riportate dal Corriere. Nei prossimi giorni, probabilmente, verrà ascoltato come testimone dalla Procura che ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo.

Firenze, crolla una trave di cemento in un cantiere, tre operai morti e due dispersi. Aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo

Il bilancio

È di «tre morti, tre feriti non in pericolo di vita e due dispersi», il bilancio del crollo nel cantiere a Firenze. E' quanto riferisce l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, davanti all'ingresso del cantiere. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Febbraio 2024, 14:43
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