Elisa, uccisa dall'ex calciatore. La sorella accusa: «La pedinava ogni volta che si allontanava da lui»

Elisa, uccisa dall'ex calciatore. La sorella: «La pedinava ogni volta che si allontanava da lui»
«Federico pedinava mia sorella, ogni volta che si allontanava da lui la seguiva e la raggiungeva ovunque: nel luogo di lavoro, alla stazione di Prato dove passava per tornare a casa, o direttamente sotto casa, in piena notte. Tutto questo accadeva quasi ogni giorno». È questa la denuncia di Elena Amato, la sorella di Elisa Amato, la ragazza uccisa dall'ex fidanzato, il calciatore Federico Zini, che dopo l'omicidio si è tolto la vita.

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«A Elisa avevamo chiesto più volte di denunciarlo per stalking, ma lei voleva bene a quel ragazzo e non l'ha mai fatto per non fargli passare guai o per farlo soffrire» - ha spiegato Elena a SkyTg24 - «Voglio solo dire che c'erano tutte le avvisaglie, mia sorella ne era consapevole, anche se forse non abbastanza. Anche i miei genitori ne erano consapevoli, lei aveva chiesto espressamente a loro di aiutarlo in questa situazione per fargli accettare il fatto che questo amore non poteva andare avanti».
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Maggio 2018, 20:04
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