Manager morto sullo yacht durante la vacanza, gravissimi i figli di 8 e 11 anni: colpa dei gas di scarico respirati in cabina
Manager italiano in vacanza muore in Croazia: intossicato dai gas di scarico dello yacht. Gravissimi i figli
Il suo corpo senza vita è stato trovato nel bagno della barca sulla quale si trovava con la compagna, i figli e due coppie di amici. Lunedì notte il gruppo, ad eccezione di due di loro, ha accusato i sintomi di un avvelenamento dopo una cena sull’isola di Hvar. Tuttora ricoverati in coma nell’ospedale di Spalato, in condizioni disperate, ci sono la figlia undicenne della compagna di Vinci e il bambino di 8 anni avuto dalla coppia.
Tutti gli altri stanno meglio e le dimissioni sono previste per oggi.
Sulla morte di Eugenio Vinci, le autorità croate hanno aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia. L’ipotesi più accreditata è che i vacanzieri abbiano inalato gas di scarico rilasciati dai bocchettoni dell’aria condizionata. Sembra accantonata la possibilità che i malori siano stati provocati da un’intossicazione alimentare. I due bambini non avevano mangiato nulla in quel ristorante.
I medici aspettano gli esiti degli esami di laboratorio per esprimersi con certezza. A raccontare cosa è accaduto, dal letto di ospedale, è l’ex senatore Bruno Mancuso, adesso sindaco di Sant’Agata di Militello. «Su quel caicco ho perso un fratello. Sono medico e ho soccorso Eugenio - ha detto a Repubblica - Lo abbiamo trovato stamattina (ieri, ndr) con ferite alla testa e al torace che sicuramente s'è procurato cadendo per un malore. Lo stesso che abbiamo avuto tutti noi», dice Mancuso, amico di lunga data di Vinci.
La Farnesina, attraverso il consolato generale a Fiume, è in contatto con i turisti siciliani.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Agosto 2019, 16:50
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