Carabinieri prendono a pugni in faccia l'arrestato, il video fa scattare l'indagine. L'Arma: «Reimpiegati in altri incarichi»

«Nelle more degli approfondimenti dell'intera vicenda, i due militari sono stati temporaneamente reimpiegati in altri incarichi»

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Un uomo di colore viene colpito a schiaffi e pugni da un carabiniere che tenta, insieme ad un collega, di farlo salire sull'auto di servizio. Le immagini riportano a Modena, come chiariscono alcuni dettagli, uno su tutti il cartellone di una mostra che si è svolta proprio nella città emiliana, mentre l'episodio sarebbe accaduto in questi giorni. Il video, diventato virale, è stato diffuso sui propri canali social dal gruppo 'Welcome to Favelas'. Il video riprenderebbe solo una parte dell'intervento.

Non si sa per quale motivo i carabinieri fossero intervenuti in quella che appare essere la zona di Largo Garibaldi, alle porte del centro storico di Modena, e nemmeno cosa sarebbe accaduto prima. A quanto trapela, il video in questione sarebbe già all'attenzione della procura di Modena, che ne starebbe valutando i contenuti.

I due carabinieri spostati in altri incarichi

«Nelle more degli approfondimenti dell'intera vicenda, i due militari sono stati temporaneamente reimpiegati in altri incarichi». Lo riferisce il comando provinciale dell'Arma di Modena in un nota sull'arresto di uomo, questa mattina, da parte dei carabinieri del radiomobile, intervenuti in largo Garibaldi.

Dove un uomo «di nazionalità imprecisata sostava nei pressi dell'ingresso del teatro Storchi con circospezione». L'uomo, prosegue il comando, «nell'occasione si è rifiutato di fornire le generalità e di esibire alcun documento, costringendo gli operanti ad accompagnarlo in caserma per le operazioni di fotosegnalamento e il conseguente arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Nel corso dell'intervento, l'uomo ha infatti colpito ripetutamente l'autovettura di servizio».

A seguito del rito direttissimo, con convalida dell'arresto, l'uomo è stato rimesso in libertà in attesa della successiva udienza. «Alcune fasi del controllo, sono state parzialmente videoriprese da un cittadino e postate su social network. Il materiale multimediale è stato acquisito dai carabinieri di Modena e trasmesso alla Procura della Repubblica per le valutazioni di competenza», continua l'Arma modenese. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Marzo 2024, 12:37
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