Cesare Battisti, falliti due tentativi di arrestarlo a San Paolo

Cesare Battisti, falliti due tentativi di arrestarlo a San Paolo
Falliti due tentativi di arrestare Cesare Battisti a San Paolo, in Brasile.

Nella caccia all'ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo), latitante da venerdì, condannato in Italia per quattro omicidi, la polizia federale brasiliana pur non escludendo alcuna possibilità sta seguendo «piste serie», tra l'altro nella convinzione forse più che nella speranza che l'ex terrorista non abbia lasciato il Brasile. È quanto apprende l'Adnkronos da fonti informate, secondo cui Battisti potrebbe non essersi allontanato troppo da Cananeia, nello stato di San Paolo, dove risiedeva fino a qualche giorno fa.

Secondo le fonti, l'ex terrorista potrebbe essere stato colto di sorpresa dalle decisioni del giudice Luis Fux e del presidente Michel Temer di dare il via libera all'estradizione in Italia. Forse non si aspettava una conclusione così rapida, nonostante il presidente eletto Jair Bolsonaro ne avesse fatto una delle sue promesse già in campagna elettorale. 

Le fonti ritengono «difficile» che Battisti sia riuscito a lasciare il Brasile e a fuggire in quella Bolivia dove aveva già
tentato di trovare riparo un anno fa. E in Brasile, comunque, la rete che lo ha appoggiato per anni potrebbe non essere così potente al punto da garantire quella rete di protezione che finora lo ha messo al riparo dall'estradizione. «Quella rete - dicono le fonti - esiste ancora in parte, ma è più ristretta e meno potente. Tra l'altro i latitanti in Brasile non durano tanto, perché la gente parla, il Paese è enorme e la forza delle fazioni criminali sta in carcere, non fuori».

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Dicembre 2018, 17:47
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