Riscatto della laurea, quando conviene
In generale il riscatto serve per provare ad anticipare l'età in cui si può andare in pensione, che secondo le regole attuali per i giovani potrebbe superare i 70 anni. Ma questo conviene solo in due casi: se si è cominciato a lavorare prima dei 30 anni oppure se si è già vicini alla pensione.
Per gli anni post 1996 il primo consiglio è scegliere il riscatto ordinario appena si è cominciato a lavorare, quando lo stipendio non è alto, e pagare a rate (il costo lo puoi anche dedurre dal reddito tassato). Se invece si ha uno reddito annuo già superiore a 18mila euro l'anno conviene l'agevolato.
Attenzione però: più si paga più contributi si versano, quindi se l'obiettivo è anche alzare l’assegno pensionistico la procedura ordinaria lo stesso la può essere più conveniente. In ogni caso bisogna tenere a mente che con le regole attuali in futuro si potrà andare in pensione a 67 anni con 20 di contributi, senza limiti sull'assegno: se quindi si è avuto uno buono stipendio, senza buchi contributivi, il riscatto in alcuni casi potrebbe anche essere superfluo.