L'allarme dell'Oms
La segnalazione all'agenzia Onu per la salute è arrivata a febbraio da Austria, Danimarca, Germania, Svezia e Paesi Bassi che hanno informato attraverso il sistema di allarme rapido e risposta (Ewrs) dell'Unione europea, di aver rilevato un trend in crescita di questi casi nel 2023 e all'inizio del 2024, «particolarmente marcato a novembre-dicembre 2023».