Il diario di Makka
Di famiglia cecena, Makka, i fratelli e i genitori erano arrivati in Italia da qualche anno. «Spero che tutti gli uomini simili brucino all'inferno», scriveva la 18enne. «Non avrei mai immaginato di portare via la vita a una persona, ma preferisco portarla via a quel cogl***e prima che lui porti via l'unica ragione della mia vita, cioè mia madre». «Chi troverà questo scritto capirà, o sarò morta io o sarà morto lui», scriveva poi la ragazza. E ancora: «Ho paura che i miei fratelli copino il comportamento di mio padre».