Come ti regolerai con il rientro di Provedel?
«Provedel non è recuperato. Ha fatto 2-3 allenamenti con noi e uno che sta fuori due mesi è un grande dubbio anche solo portarlo in panchina, non per fare concorrenza per giocare».
Si può sognare la Champions o l'obiettivo è l'Europa League?
«Non so dove possiamo arrivare, noi possiamo fare un pronostico solo sulle nostre prestazioni. Questo è il nostro unico obiettivo: fare grandi prestazioni a cominciare da sabato. Poi i punti e i calcoli sono importanti, però come ho ribadito tante volte facciamo il nostro meglio poi calcoleremo i numeri alla fine. Fino all'ultima giornata non si saprà».
Domani conta solo vincere? E sulla staffetta Immobile-Castellanos...
«Che l'unico risultato per noi sia la vittoria è una tua opinione. Sulla staffetta Immobile-Castellanos vedremo oggi, sono tutti e due possibili titolari anche se questa parola conta fino a un certo punto. Penso che è una crudeltà del calcio che bisogna sempre riconfermarsi, dopo 2-3 partite si può perdere il posto e questa è una cosa brutta, ma anche bella del calcio. La Lazio è arrivata seconda l'anno scorso, ma in pochi se lo ricordano, questo vale anche per i giocatori. Bisogna sempre confermarsi, questa è la vita del calciatore e va vissuta così».