Giulia Cecchettin, iniziata l'autopsia: sul corpo verrà fatta anche una tac. Filippo Turetta davanti ai pm

Venerdì 1 Dicembre 2023, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 17:14
Giulia Cecchettin, iniziata l'autopsia che farà luce su come è morta: sul corpo verrà fatta anche una tac
di Redazione web
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Sul corpo martoriato di Giulia Cecchettin è iniziata l'autopsia per far luce su come è morta: i primi esiti degli esami autoptici potrebbero fornire risposte sul numero di coltellate e l'arma utilizzata. E sul corpo della giovane di 22 anni verrà fatta anche una tac. «Non sappiamo quando potrà durare l'indagine, dipende dalla lesività che verrà riscontrata. I tempi si decidono man mano che l'indagine va avanti, da quello che viene rinvenuto», ha detto Anna Aprile, dirigente dell'unità operativa di Medicina Legale dell'ospedale universitario di Padova, riferendosi all'esame necroscopico in atto sul corpo di Giulia Cecchettin.

La dirigente ha precisato che sul corpo verrà eseguita anche una Tac. Rispondendo ai cronisti, sull'aspetto umano di questa vicenda, Aprile ha affermato: «Era una giovane donna, frequentava la nostra Università, la sentiamo come una perdita comune, non solo della famiglia, ma di tutta la comunità. Giulia è entrata nel cuore di tutti».

Nuovo interrogatorio per Filippo Turetta

Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, da cinque ore è seduto davanti al pm di Venezia Andrea Petroni che ha deciso di interrogarlo nel carcere di Verona, dopo le dichiarazioni spontanee rese due giorni fa al gip Benedetta Vitolo. Assistito dai legali Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, il 21enne sta dando la sua versione di quanto accaduto la sera dell'11 novembre scorso quando in due, se non tre, distinte fasi accoltella e si accanisce contro Giulia, prima di abbandonare il corpo della giovane studentessa di Vigonovo (Venezia) vicino al lago di Barcis, a oltre cento chilometri da casa. Anche l'autopsia, in corso a Padova, non è ancora finita: ai medici legali, a lavoro dalle ore 9, spetta il compito di dire quando è deceduta la 22enne e quale è stato il colpo mortale. Le parole dette durante l'interrogatorio e i risultati dell'autopsia potrebbero avere un peso sull'omicidio, rispettivamente sull'aggravante della premeditazione e della crudeltà non contestate, al momento, dalla procura di Venezia.

Le testimonianze

Nel frattempo, il padre e la sorella di Giulia, tramite i loro avvocati, stanno continuando a raccogliere testimonianze da coloro che erano più vicini a lei. Queste testimonianze indicano un «timore» nei confronti del comportamento dell'ex fidanzato e segnalano una presunta «persecuzione».

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